In Norvegia la pandemia resta un (non troppo lontano) ricordo. Il governo ha infatti deciso di tornare alla normalità: da oggi verranno eliminate nel Paese tutte le restanti misure restrittive anti Covid, incluso il distanziamento sociale. Ad annunciarlo nei giorni scorsi, come si legge sul Guardiano, è stata la premier Erna Solberg.
Questo è il quarto ed ultimo step del Paese nordeuropeo verso il ritorno alla normalità pre-Covid, che arriva dopo numerosi rinvii a causa di focolai di infezioni. Da oggi dunque non sarà più obbligatorio il distanziamento sociale, i locali notturni potranno riaprire e i ristoranti potranno tornare alla loro piena capacità, come ha precisato Solberg durante una conferenza stampa.
“Sono trascorsi 561 giorni da quando abbiamo introdotto le misure più severe in Norvegia in tempo di pace… ora è giunto il momento di tornare a una normale vita quotidiana“, ha detto la premier. “In breve, ora possiamo vivere normalmente“, ha aggiunto.
Secondo l’istituto di sanità pubblica norvegese, circa il 76% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti Covid, mentre il 67% è completamente vaccinato. Dati in linea con quelli dell’Italia. I contagi giornalieri, invece, sono di gran lunga superiori a quelli italiani: nell’ultima settimana infatti in Norvegia ci sono stati tra 700 e 800 nuovi casi al giorno su una popolazione di poco superiore ai 5 milioni di abitanti.
Insomma, la Norvegia segue l’esempio di Svezia, Danimarca, Inghilterra e Spagna che già da tempo hanno adottato scelta analoga. In barba a distanziamenti, green pass e altre restrizioni che, dopo quasi due anni di pandemia e dopo milioni di persone vaccinate, diventano quasi più deleteri che utili. Ma l’Italia si ostina…