Sta diventando una vera e propria attrazione turistica la statua bronzea della Spigolatrice inaugurata a Sapri, nel Salernitano, lo scorso 25 settembre: l’opera è stata oggetto di polemiche in quanto realizzata – a detta dei denigratori – con forme provocanti e seducenti tanto da definirla sessista e maschilista.
Realizzata dallo scultore cilentano Emanuele Stifano, l’opera è stata finanziata dalla Fondazione Grande Lucania, dall’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni e dal Comune di Sapri.
La sessuologa Rosamaria Spina è intervenuta questa mattina nel programma “Genetica Oggi”, condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, riguardo alle polemiche sulla statua: “Si grida troppo al sessismo quando si parla del corpo femminile. Io non credo che questo faccia bene alle donne. Ci si dimentica sempre che noi donne siamo anche corpo, che ci esprimiamo anche attraverso il corpo. Se arriviamo alla negazione del corpo, per non essere ‘sessisti’, si sta in realtà raggiungendo un elevatissimo livello di ipocrisia. La tutela della donna non avviene rinnegando il corpo, anzi il corpo femminile andrebbe anche esaltato. Si dice sempre che l’aspetto non conti quando sappiamo invece che tutti noi ci misuriamo anche con questa dimensione. Mi chiedo che male ci sia ad avere un bel corpo con sopra una bella testa?!”
“Non è una questione di forme, ma di corpo in quanto tale. Se un artista ha una visione più erotica di una spigolatrice non credo ci sia nulla di male. Il problema del sessismo non lo risolviamo certo rimuovendo la statua della spigolatrice. I social sono pieni di immagini che mettono le donne in una determinata luce, cosa facciamo? Li chiudiamo? Dovremmo vietare la pornografia? Dovremmo vietare certi film? Penso che sia tutto molto eccessivo per questi tempi“.
“La nostra fisicità rappresenta parte della nostra identità, racconta chi siamo. Molte problematiche che avvengono a livello della sfera sessuale avvengono perché non ci si riesce a vedere nel proprio corpo. Il piacere sessuale passa anche dal corpo, dal mostrarlo e dal sentirsi bene dentro di esso“.