Un’area depressionaria determinerà una marcata fase di maltempo in Calabria, con precipitazioni intense e persistenti, specie sui settori ionici, e un generale rinforzo della ventilazione dai quadranti orientali.
Dalle prime ore di domani sono attese precipitazioni diffuse e intense, a prevalente carattere di rovescio o temporale con fenomeni particolarmente insistenti.
Sulla base dei fenomeni previsti il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse, valutando per la giornata di domani, domenica 24 ottobre, allerta rossa per rischio idraulico e idrogeologico sulla Calabria meridionale e allerta arancione sulla Calabria ionica.
In relazione alla previsione di avverse condizioni meteo che interesseranno il territorio della provincia di Reggio Calabria a partire da domani, domenica 24 ottobre, con possibile estensione all’inizio della prossima settimana, comunicata dalla Regione Calabria con Messaggio di allertamento unificato ed attivazione della fase operativa comunale di pre-allarme, il Prefetto Massimo Mariani ha disposto per la medesima giornata l’apertura – in via precauzionale – del Centro Coordinamento Soccorsi – CCS per assicurare il costante monitoraggio dell’evolversi della situazione in raccordo con le altre componenti del sistema di protezione civile.
A seguito del “messaggio di allertamento per possibili precipitazioni intense”, diramato dalla Sala Operativa Regionale della Protezione Civile Regionale, che prevede un livello di allertamento codice rosso a partire dalle ore 00:00 alle ore 24.00 di domani domenica 24 ottobre 2021, e comunque fino a cessate esigenze, l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha disposto l’attivazione del Centro operativo comunale (C.O.C), invitando i cittadini alla massima prudenza e richiamandosi alle raccomandazioni diffuse dalla Protezione Civile:
- non mettersi in viaggio se non strettamente necessario;
- evitare i sottopassi;
- abbandonare i piani seminterrati o interrati se ubicati in zone depresse o a ridosso di fiumi, torrenti tombati o con sezioni d’alveo ristrette per cause antropiche;
- nelle aree indicate nel punto precedente raggiungere i piani superiori;
- non sostare in prossimità di aree con versanti acclivi che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi.