Covid, Cartabellotta: “abbiamo domato l’ondata, tutti i numeri sono in calo, possiamo essere ottimisti”

Cartabellotta (Gimbe): "non possiamo che essere ottimisti guardando al prossimo futuro. In Russia ci sono circa 25mila nuovi casi e 800 morti al giorno, con una copertura vaccinale al 30%"
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Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

In merito alla situazione Covid, Cartabellotta ha affermato: “In questo momento tutti i numeri sono in discesa. Nonostante la variante Delta sia diventata prevalente, grazie alla campagna vaccinale l’abbiamo domata e ridotta ad un’ondina che è già in fase discendente. Non possiamo che essere ottimisti guardando al prossimo futuro. In Russia ci sono circa 25mila nuovi casi e 800 morti al giorno, con una copertura vaccinale al 30%. Questo dimostra che noi stiamo uscendo progressivamente dalla pandemia grazie all’ampia copertura vaccinale. Ovvio che noi ancora dobbiamo arrivare nella stagione invernale, però è giusto anche guardare con ottimismo al futuro e dire che siamo sulla buona strada”.

Riguardo la copertura vaccinale, Cartabellotta ha spiegato: “Oggi siamo al 79% di copertura della popolazione vaccinabile. Quando noi discutiamo di immunità di gregge ci riferiamo a tutta la popolazione, ma ad oggi la fascia 0-11 non è vaccinabile. L’obiettivo è vaccinare più persone possibili. La prima incognita è il numero elevato degli over 50 che non hanno fatto neanche una dose, si tratta di circa 3 milioni, ma non sappiamo quanti di questi abbiano ricevuto esenzioni alla vaccinazione. L’altra incognita è che l’impatto dell’estensione del Green pass sulla vaccinazione è stato modesto. Vedremo cosa accadrà dopo il 15 ottobre. Altra cosa su cui dobbiamo riflettere è vedere cosa succede sulla durata della copertura vaccinale, in altri Paesi dopo 6-7 mesi la protezione sulla malattia grave per le persone fragili comincia a scendere, per questo stiamo iniziando con la somministrazione delle terze dosi”.

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