Green pass, troppi tamponi. Lo sfogo di un farmacista: “Non possiamo andare avanti così, è contro la dignità dell’uomo” [VIDEO]

"Siete troppi, giorno e notte. 47 giorni di vita rubata, con la libertà lunga 48 ore. Questa battaglia è più grande di noi e così non la vinceremo mai". Il duro sfogo di un farmacista dopo migliaia di tamponi fatti giorno e notte
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Ormai da qualche giorno le farmacie italiane sono state prese d’assalto da tutti quei cittadini non vaccinati che hanno necessità di avere il Green pass per lavorare. Una situazione quasi insostenibile, nonostante siano trascorsi solo cinque giorni dall’entrata in vigore del decreto che impone il lasciapassare verde in ogni luogo di lavoro.

Migliaia di persone in tutta Italia devono svegliarsi all’alba per recarsi in farmacia e fare file lunghissime per ottenere un permesso che durerà solo 48 ore, al termine della quali si ricomincerò daccapo. Il peso sociale, psicologico e morale di tutto questo ricade in primis sui cittadini, ma anche sulle farmacie che hanno visto aumentare in maniera esponenziale il carico di lavoro.

Da qui lo lo sfogo plateale, ma comprensibile, di un farmacista (il cui VIDEO è visibile cliccando sul link in calce all’articolo). Si tratta di Federico Montoro, della farmacia di via Lea D’Orlandi a Cussignacco, protagonista di un video diventato ormai virale sui social. Nel filmato il dottore si scaglia contro chi “ha inventato questa malattia”: “Occupiamo i palazzi del potere, non possiamo vivere così”.

Non possiamo andare avanti così, è contro la dignità dell’uomo – esclama l’uomo, evidentemente dopo ore ed ore a fare tamponi e con decine di clienti ancora in fila -. La vita è fatta per costruire non per distruggere. Meglio morire piuttosto che vivere così, non ha senso. Non c’è una fine, non vedo una fine, sono dei depravati, dei demoni e noi siamo i loro facchini”, afferma il farmacista riferendosi evidentemente al governo italiano che ha preteso il green pass sui luoghi di lavoro.

Siete troppi, giorno e notte. 47 giorni di vita rubata, con la libertà lunga 48 ore. Questa battaglia è più grande di noi e così non la vinceremo mai! Stanno facendo questo per evitare il processo militare che gli spetta e se non avranno un giusto processo la Storia li processerà“, ha esclamato il medico in preda all’ira e alla stanchezza. Ma possiamo dargli torto in toto? Forse ha calcato la mano, per via dello stress a cui è sottoposto da giorni come tutti gli altri colleghi italiani, ma non ha forse ragione nel dire che libertà di ogni lavoratore ha una scadenza di 48 ore, al termine delle quali si ricomincia daccapo con i tamponi? E’ un metodo, quello deciso dal governo per i Green Pass, che va contro la stessa dignità umana, e negarlo ormai è impossibile.

“Siete troppi, giorno e notte. Non si può vivere così”: lo sfogo di un farmacista contro i tamponi [VIDEO]

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