In Egitto arriva l’alta velocità: il governo ha deciso di puntare sullo sviluppo con il trasporto di mezzi e passeggeri

I lavori di costruzione del primo tratto dell'alta velocità in Egitto, che ha una lunghezza di 660 chilometri, partirà già nei prossimi mesi
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L’Africa, come è noto, trova grossi limiti ad uno sviluppo che possa realmente definito tale per via della carenza di infrastrutture adeguate. Ciò contribuisce a creare rilevanti problemi alle imprese, dato che le poche linee di collegamento disponibili, che siano esse viarie o ferroviarie, sono sovraccariche e in pessime condizioni. Per risolvere il problema il governo ha deciso di dare il via in Egitto alla creazione di un’alta velocità ferroviaria per il trasporto di passeggeri e merci, che permetterà di ridurre del 50% i tempi di percorrenza sulle linee dedicate. Anche l’impatto ambientale, inoltre, gioverebbe della riduzione del numero di veicoli su strada, abbattendone le emissioni.

Sarà Siemens Mobility ha di recente firmato un accordo con la National Authority for Tunnels, per la realizzazione della linea. L’azienda tedesca si occuperà di produrre il materiale rotabile e coordinerà i lavori di costruzione. L’ente egiziano, che fa capo al ministero delle Infrastrutture, si occuperà invece della costruzione di ponti e gallerie.

I lavori di costruzione del primo tratto, che ha una lunghezza di 660 chilometri, partirà già nei prossimi mesi. Questo tratto farà parte di una rete più ampia lunga 1800 chilometri in totale. Il costo complessivo dell’opera ammonterà a 4,5 miliardi di dollari. Sarà attivata per prima la linea che collega il porto di Ain Sokhna nel mar Rosso con quello di Alessandria nel Mediterraneo, passando ovviamente per la capitale, e la sua inaugurazione dovrebbe avvenire entro il 2023. Entro il 2027, inoltre, verrà portato a termine il collegamento con Luxor e la regione di Assuan. L’Egitto ha l’obiettivo, con l’alta velocità, conta di arrivare a trasportare ogni anno 30 milioni di passeggeri, con un incremento del 15% della capacità di trasporto delle merci. E di tutto ciò, ovviamente, ne risentiranno positivamente anche il turismo e lo sviluppo infrastrutturale delle aree interessate.

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