Il 12 ottobre scorso, alcuni ricercatori della Sezione di Palermo dell’INGV hanno effettuato il campionamento delle fumarole dell’Isola di Vulcano. “Questo campionamento viene effettuato periodicamente per valutare lo stato di attività del vulcano. In caso di anomalie persistenti, la frequenza del campionamento viene aumentata“: è quanto si spiega in un aggiornamento pubblicato oggi sul blog INGVvulcani.
“Da anni, il campionamento avviene con cadenza bimestrale. A causa del recente passaggio del livello di allerta da Verde a Giallo disposto dal Dipartimento della Protezione Civile per l’Isola di Vulcano, la frequenza è ora mensile,” affermano gli esperti INGV Alessandro Gattuso, Fausto Grassa, Franco Italiano e Leonardo La Pica. “Sono stati prelevati campioni di gas secco, gas arricchito (Metodo di Giggenbach) e campioni di vapore condensato. I siti di campionamento sono 4 fumarole di alta temperatura poste sul bordo e sul fianco interno del Cratere de La Fossa e una fumarola di bassa temperatura sulla spiaggia di Levante.
I campioni prelevati sono stati consegnati ai laboratori della Sezione di Palermo per le successive analisi chimiche ed isotopiche.
Le analisi sono in corso ed i risultati verranno riportati nel prossimo bollettino settimanale, in pubblicazione martedì 19 ottobre“.
“Contestualmente al campionamento sono state effettuate misure di temperatura. Le temperature raggiunte dai gas emessi dalle fumarole superano facilmente i 100°C e non possono essere misurate con normali termometri. Lo strumento che adoperiamo (visibile in foto) è una termocoppia di tipo K. I valori misurati cambiano nel tempo e possono essere molto diversi nelle varie fumarole. Quella monitorata nelle immagini aveva una temperatura di 344°C,” concludono i vulcanologi.