Si celebra oggi, 10 Ottobre, la “Giornata mondiale della Salute Mentale” promossa dall’OMS e dalla Federazione mondiale per la salute mentale.
Il tema della giornata 2021 è “Salute Mentale in un mondo ineguale”: vuole sottolineare la disparità di trattamento e di qualità dell’assistenza tra chi soffre di malattie mentali e chi di altre patologie.
Nel 2022 il World Mental Health Summit si svolgerà in Italia: l’annuncio è stato fatto al termine del Summit mondiale sulla salute mentale lo scorso 5 ottobre a Parigi dal ministro della salute Roberto Speranza insieme al ministro della salute francese Olivier Véran.
“Dobbiamo investire di più nella salute mentale che è importante quanto la salute fisica. A Parigi, con il ministro francese Olivier Veran, abbiamo annunciato che il prossimo summit mondiale sulla salute mentale si farà a Roma,” ha affermato il Ministro Speranza. “La salute mentale è un tema decisivo, un tema centrale che soprattutto dopo l’esperienza del Covid richiede un impegno fortissimo di tutti i governi. Credo sia importante che il prossimo summit si tenga in Italia“.
La Giornata Mondiale della Salute Mentale “si celebra sin dal 1992 e costituisce un appuntamento particolarmente importante poiché i disturbi mentali vengono vissuti ancora oggi come un distintivo sociale. Il tema che quest’anno è stato scelto, “Salute mentale per tutti: facciamola diventare realtà”, è proprio finalizzato a diffondere una maggiore conoscenza e sensibilizzazione sul tema“: è quanto ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“La pandemia, sconvolgendo la nostra quotidianità in pochissimo tempo, ha purtroppo messo in luce grandi fragilità, soprattutto nelle fasce più vulnerabili della popolazione, ma, nello stesso tempo, ha reso tutti noi consapevoli che insieme si possono e, soprattutto, si devono superare le barriere del pregiudizio e della discriminazione, creando una reale inclusione, in armonia con i principi sanciti dalla nostra Carta costituzionale.
È essenziale tenere sempre alta l’attenzione su tutti quei fattori che possono determinare disparità di trattamento per quanti soffrono di patologie mentali. È dunque importante potenziare i servizi di salute mentale di qualità a tutti i livelli, lavorare sulla prevenzione e sul supporto ai malati, ma anche alle famiglie, che vanno sostenute per affrontare, non da sole, la profonda condizione di difficoltà e disagio in cui si trovano.
Il nostro Paese deve continuare ad essere l’esempio virtuoso da seguire che è stato in questo ultimo mezzo secolo. Oggi più che mai è importante rafforzare una consapevolezza: non rimandare l’impegno verso la cura dei più deboli“.