Le previsioni meteo si fanno certamente più affidabili e anche più credibili, almeno per la prima parte della prossima settimana, ponendosi il range temporale oramai intorno alle 72 ore. Dunque, le prospettive di peggioramento e anche serio del tempo iniziano a essere più che reali, perlomeno in riferimento ai primi due giorni della settimana, ossia a lunedì e martedì prossimi. Il maltempo importante potrebbe proseguire anche per il resto della settimana, poiché le ultimissime elaborazioni dei modelli matematici prospettano una saccatura instabile decisamente più cattiva e in grado di affondare con decisione fino al cuore del Mediterraneo, tuttavia, in questa sede, vogliamo riferirci, in termini di analisi e previsioni, essenzialmente ai primi due giorni della prossima settimana, quando accadrebbe il primo impatto del sistema depressionaria e, quindi, con possibili fenomeni localmente anche violenti.
Nell’immagine interna precipitazioni, abbiamo circoscritto a scala di colori celeste-blu-giallo, le aree che di più dovrebbero essere interessate da fenomeni nella fase di impatto del fronte perturbato. Secondo le previsioni meteo la circolazione sarebbe dai quadranti occidentali o sud-occidentali, con una maggiore esposizione alle correnti perturbate dei settori tirrenici in genere, anche di alcuni meridionali e ionici, ma, di più, delle aree settentrionali e soprattutto nordoccidentali. Sono attesi su questi settori piogge, rovesci e temporali diffusi spesso forti, in molti casi anche a carattere di nubifragio e, quindi, sotto forma di fenomeni violenti. Stando alle ultime elaborazioni, soprattutto nella giornata di lunedì, le prime aree a vedere rovesci e temporali diffusi e forti sarebbero quelle nord-occidentali e dell’atto Tirreno, fino alla Toscana, ma un po’ tutto il Nord entro sera, eccetto probabilmente solo la Romagna, o qui fenomeni più deboli e localizzati. Poi, per il corso di martedì 5, rovesci e temporali si estenderebbero anche al Centro tutto, soprattutto ai settori tirrenici, e a quelli relativi appenninici fino alla Sicilia e alla Calabria, anche qui localmente con fenomeni moderati o forti, sebbene più veloci e irregolari. Probabilmente i versanti adriatici verrebbero interessati meno dall’instabilità o in forma più irregolare, con precipitazioni comunque presenti. Da sottolineare, però, il forte maltempo che colpirebbe diverse regioni settentrionali, con possibili fenomeni violenti, soprattutto sul Piemonte settentrionale e anche localmente sulla Lombardia nordoccidentale. Massima allerta tra il Vercellese, il Novarese, l’Ossola, il Verbano, per possibili nubifragi persistenti con accumuli complessivi, entro la tarda serata di martedì 5, fino a 300/350 mm ed elevato rischio alluvionale o di dissesti. Rischio di locali dissesti anche sull’alto Tirreno, tra la Liguria e l’alta Toscana, sul Centro Nord Lombardia e anche tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Le temperature, secondo le ultimissime previsioni meteo, non subirebbero grosse variazioni per la giornata di lunedì 4, o comunque cali leggeri specie dove è presenti una maggiore nuvolosità e le precipitazioni. Per martedì 5, invece, sono attesi in calo un po’ su tutto il Centro Nord, di più sulla Sardegna e sui versanti tirrenici, fino alla Campania. Maggiori dettagli sul forte peggioramento del tempo per l’inizio della prossima settimana nei nostri quotidiani aggiornamenti.