Si farebbe sempre più pesante, secondo le previsioni meteo, la possibile ondata di maltempo attesa tra domenica 24 e giovedì 28 ottobre. Premettiamo che ci sono ancora molte incertezza sulle manovre bariche ma, in linea di massima, dovrebbe compiersi l’affondo di un cavo secondario nord-atlantico verso il Mediterraneo occidentale e poi verso il Nord Africa con successivo innesco di un minimo di bassa pressione sul Mar libico in risalita verso Nord e azione di quest’ultimo in prossimità delle regioni estreme meridionali, Sicilia, Calabria, poi in risalita anche verso il medio-basso Tirreno. Il cavo instabile e più fresco in quota in affondo fino a latitudini piuttosto meridionali, interagirebbe con una superficie marina, quella del Golfo Libico settentrionale e dello Jonio occidentale, ancora piuttosto mite, con l’attivazione di un ciclone mediterraneo responsabile di una intensa attività frontale in azione anche veemente sul Sud Italia.
La distanza temporale non ci permette di quantificare, al momento, con ragionevole affidabilità l’intensità delle precipitazioni tuttavia, stando all’impianto prospettato, le previsioni meteo sarebbero per possibili precipitazioni insistenti e violenti almeno su due regioni, Calabria e Sicilia, su quest’ultima soprattutto sulla parte centro-orientale. Al di là di una prima, ma ancora debole azione instabili che inizierebbe al Sud già da sabato 23, ci sono ancora dubbi sull’arrivo dei fronti più intensi, se già da domenica 24 o da lunedì 25, dubbi che cercheremo di sciogliere con i prossimi aggiornamenti. Stando ad alcune simulazioni attuali, alla fine delle 4/5 giornate di maltempo, potrebbero aversi accumuli localmente anche sui 500/600 mm tra la Calabria centro-meridionale, specie versanti ionici, e poi la Sicilia nord-orientale, soprattutto Catanese, Messinese, accumuli davvero notevoli in grado di creare dissesti e condizioni alluvionali, specie se poi si considera che gran parte degli accumuli ipotizzati potrebbero cadere in tempi anche più ridotti. La possibile risalita verso il medio-basso Tirreno del minimo, soprattutto nella prima parte della prossima settimana, potrebbe comportare, oltre che rovesci e temporali diffusi anche sul resto del Sud, un coinvolgimento significativo anche di alcune regioni centrali, in particolare Marche, Umbria, Abruzzo, Molise e ancor più Lazio, anche qui con possibili precipitazioni importanti, fino a oltre 100 mm entro fine peggioramento, in particolare sul Lazio centro-meridionale. Tuttavia, non è tempo ancora per entrare nei dettagli, allo stato attuale delle simulazioni, però, ci sentiamo certamente di emettere previsioni meteo all’insegna della pre-allerta, soprattutto per Calabria e Sicilia dove potrebbe iniziare, tra 3/4 giorni, una intensa, violenta fase di maltempo. Tutti i dettagli sul possibile, nuovo forte peggioramento del tempo sull’estremo Sud, ma anche su diverse regioni centro-meridionali, nei nostri quotidiani aggiornamenti.