Al via la giornata di proteste contro l’introduzione dell’obbligo di Green Pass nel mondo del lavoro.
A Genova decine di lavoratori portuali stanno partecipando ad un presidio pacifico dalle prime ore della mattina davanti ai cancelli del terminal Psa di Prà.
I lavoratori hanno esposto un paio di striscioni con scritto “No Green pass” e “Basta ricatti”, ma non hanno bloccato il varco portuale, che al momento resta aperto.
Nel quartiere di Sampierdarena è stato bloccato da un presidio di lavoratori portuali aderenti al sindacato Usb il varco di ponte Etiopia.
A Trieste, sono alcune migliaia le persone che stanno partecipando alla protesta del Coordinamento lavoratori portuali (Clpt). Non viene attuato al momento il blocco ai cancelli: i lavoratori che vogliono entrare al varco 4 vengono fatti passare.
“PortualidiTrieste” è uno degli hashtag più popolari su Twitter in Italia in queste ore, con migliaia di utenti impegnati a twittare e a commentare gli eventi in corso al porto di Trieste.
La piazza virtuale p spaccata tra sostenitori della protesta e tra tanti che invece la condannano con fermezza.
Nessun blocco o problema particolare al porto di Gioia Tauro, il più grande scalo di import ed export italiano. Tra il primo turno, scattato all’una e terminato alle 7 di stamane, e il secondo iniziato alle 7 e che si concluderà alle 13, si contano una sessantina di lavoratori su 280 totali che non si sono presentati perché sprovvisti del certificato verde.
Al momento non sarebbero ancora disponibili i tamponi gratuiti messi a disposizione dalla Med Center Container terminal, probabilmente per problemi legati all’organizzazione del servizio. Alle 10 è previsto un sit-in davanti al gate portuale, di adesione allo sciopero “No Green pass” per chiedere al Governo di ritirare l’obbligo. La situazione è al momento tranquilla.