Pronto il secondo modulo di servizio europeo ESM costruito da Airbus per la navicella spaziale Orion della NASA: oggi Airbus ha mostrato l’European Service Module ESM-2 e anche l’ESM-3, i due moduli chiave che testimoniano il contributo dell’Europa alle missioni Artemis sulla Luna.
ESM-2 è pronto per la consegna dal sito Airbus di Brema, in Germania: un aereo lo porterà al Kennedy Space Center della NASA in Florida, negli Stati Uniti.
ESM è un elemento chiave di Orion, la navicella spaziale di nuova generazione della NASA ed è il nuovo veicolo spaziale esplorativo dell’Agenzia che porterà l’essere umano nello Spazio: è stato progettato per portare gli astronauti e le astronaute lontano come mai prima d’ora, oltre la Luna e fino agli asteroidi e a Marte.
Orion trasporterà gli astronauti oltre l’orbita terrestre bassa per la prima volta dalla fine del programma Apollo negli anni ’70: il modulo ESM fornisce propulsione, potenza e controllo termico fornendo agli astronauti acqua e ossigeno nelle future missioni.
ESM verrà installato sotto il modulo dell’equipaggio e insieme formeranno la navicella spaziale Orion.
Dopo avere completato il suo viaggio transatlantico, ESM-2 sarà unito con l’Orion Crew Module e sarà sottoposto a ulteriori test approfonditi prima dell’integrazione con il lanciatore, un processo che richiederà circa due anni. Il lancio del primo veicolo spaziale Orion sul nuovo razzo Space Launch System della NASA sarà senza equipaggio e porterà il veicolo spaziale a più di 64mila km oltre la Luna per dimostrarne le capacità.
La prima missione spaziale umana, Artemis II, sarà alimentata da ESM-2.
ESM è un cilindro alto e largo circa quattro metri, ha un caratteristico pannello solare a quattro ali di 19 metri di diametro. Le 8,6 tonnellate di carburante del modulo di servizio possono alimentare il motore principale, otto propulsori ausiliari e 24 propulsori più piccoli utilizzati per il controllo dell’assetto.
Oltre alla sua funzione di principale sistema di propulsione per la navicella spaziale Orion, l’ESM sarà responsabile delle manovre orbitali e del controllo della posizione, ed è realizzato anche per fornire all’equipaggio gli elementi centrali di supporto vitale come acqua e ossigeno, oltre a regolare il controllo termico.