Clima, strumento rivoluzionario da Copernicus: un sistema di monitoraggio basato sull’osservazione delle emissioni antropogeniche di CO2

Gli scienziati saranno in grado di stimare e misurare le emissioni di anidride carbonica e metano provenienti da fonti antropogeniche con una precisione e un livello di dettaglio senza precedenti
MeteoWeb

In occasione della conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico COP26 a Glasgow, Copernicus Atmosphere Monitoring Service per conto dell’Unione Europea sta lavorando ad uno strumento rivoluzionario: un sistema di monitoraggio basato sull’osservazione delle emissioni antropogeniche di CO2.

Gli scienziati di Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) saranno in grado di stimare e misurare le emissioni di anidride carbonica e metano provenienti da fonti antropogeniche con una precisione e un livello di dettaglio senza precedenti – e quasi in tempo reale. CAMS, implementato da European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF) per conto della Commissione Europea con il finanziamento dell’UE, sta lavorando al fianco di altri enti e gruppi di esperti, tra cui European Space Agency (ESA) e European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites (EUMETSAT), per fornire la prima European CO2 Monitoring and Verification Support Capacity (CO2MVS) sulle emissioni antropogeniche.

Una costellazione di satelliti dedicati è stata sviluppata da ESA e EUMETSAT al fine di misurare le concentrazioni di anidride carbonica e metano nell’atmosfera con una combinazione di copertura, dettaglio e precisione senza precedenti. I satelliti saranno anche in grado di osservare le singole fonti di anidride carbonica e metano, come ad esempio le centrali elettriche e i siti di produzione di combustibili fossili. Le osservazioni provenienti da questi satelliti saranno elaborate attraverso una sofisticata modellazione al computer dell’atmosfera e della biosfera terrestre da parte degli scienziati di CAMS, che permetterà di quantificare regolarmente le emissioni di CO2 antropogeniche.

Il prototipo è attualmente in fase di sviluppo in vista del lancio di CO2MVS in piena operatività, e sarà il risultato di competenze e innovazioni a livello mondiale provenienti da un ampio spettro di attori europei e internazionali. La previsione è di lanciarlo in totale operatività entro il 2026. Questa iniziativa giungerà in tempo per il secondo Global Stocktake (GST) delle emissioni di gas serra da parte dei paesi che partecipano all’Accordo di Parigi e che si concluderà nel 2028.

copernicus monitoraggio CO2
Le nuove potenzialità introdotte da CO2MVS forniranno informazioni indedite sulle emissioni antropogeniche per sostenere processi politici e decisionali informati, sia a livello nazionale che europeo. Credits: Copernicus Atmosphere Monitoring Service/ECMWF

Nel frattempo, il primo Global Stocktake è in fase di elaborazione e sarà completato nel 2023. Lo Stocktake intende valutare i progressi collettivi del mondo verso il conseguimento dell’obiettivo dell’Accordo di Parigi e dei suoi propositi a lungo termine. In particolare, i dati CAMS, non appena CO2MVS raggiungerà lo stato operativo, supporteranno i paesi così come le autorità regionali e locali nei loro obblighi di reporting, ma soprattutto in una maggiore comprensione dell’impatto delle loro azioni di contenimento.

Per il primo Global Stocktake, CAMS sta già collaborando in alcuni progetti di ricerca finanziati dall’UE, come CoCO2 e VERIFY, per fornire prodotti prototipo.  VERIFY ha prodotto una prima sintesi annuale europea, che include le stime delle emissioni di CO2 dai combustibili fossili e dai suoli amministrati da tutti i settori segnalati a UNFCCC. CoCO2 ha incentivato l’uso dei dati CAMS per produrre serie temporali di flussi di CO2 per il settore AFOLU (Agriculture, Forestry, and Other Land Use) in dieci grandi paesi o gruppi di paesi nel mondo.

Il 1° novembre, Richard Engelen, Deputy Director di CAMS, è intervenuto in un evento virtuale congiunto per COP26 sugli obiettivi del CO2MVS e sui risultati ottenuti fino ad oggi come parte di CAMS e dei progetti CoCO2 e VERIFY. Ha commentato: “In occasione dell’entrata nel secondo settennio del programma Copernicus, siamo entusiasti di lanciare il servizio CO2MVS con la collaborazione dei nostri partner e di essere in grado di migliorare l’efficacia delle misurazioni di CO2 come mai prima d’ora. Il nostro lavoro continuerà a facilitare il processo decisionale attraverso dati di qualità in grado di quantificare e individuare per la prima volta le emissioni di gas serra antropogeniche. Copernicus è specializzato nel trasformare la scienza in servizi e noi ci concentreremo completamente sulla fornitura di un sistema di monitoraggio di CO2 basato sull’osservazione, per aiutare il mondo a combattere il cambiamento climatico.”

Fin dall’inizio della rivoluzione industriale, abbiamo osservato un aumento dei livelli di anidride carbonica senza precedenti, e vi è una crescente necessità di adottare misure concrete per ridurre in modo significativo le emissioni. Fornendo dati accurati e di alta qualità sulle emissioni antropogeniche, possiamo supportare i policymakers in questa enorme sfida“, ha aggiunto.

copernicus monitoraggio CO2
Registrazione dei dati satellitari dell’anidride carbonica atmosferica. Credits: C3S/CCI/CAMS/Univ.Bremen/SRON

Il contesto

Nell’ambito dell’Accordo di Parigi del 2015, 192 paesi si sono impegnati a ridurre e rendere note le loro emissioni di gas serra in modo trasparente e coerente. Tuttavia, mentre i paesi seguono attualmente linee guida rigorose per segnalare e monitorare le loro emissioni annuali di combustibili fossili, i calcoli provenienti dall’utilizzo del suolo, come l’agricoltura, sono variabili e le stime su scala ridotta, come per le singole città, sono attualmente basate solo su statistiche e dati di attività. Inoltre, i satelliti misurano già i cambiamenti nelle concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera, pur essendo queste legate principalmente alle variazioni del ciclo naturale del carbonio come gli incendi naturali o la fotosintesi e la traspirazione della vegetazione, motivo per cui non è stato ancora possibile stimare le emissioni provenienti esclusivamente da fonti antropogeniche.

CAMS fornisce informazioni coerenti e di qualità certificata sull’inquinamento atmosferico e la salute, l’energia solare, i gas a effetto serra e la pressione climatica in qualsiasi luogo del mondo. Attualmente CAMS monitora e registra i livelli di anidride carbonica e metano nell’atmosfera, combinando i dati dei satelliti e le misurazioni in loco con la modellazione al computer per simulare le concentrazioni dei due gas a effetto serra sulla base della sua conoscenza dell’atmosfera, della biosfera e delle emissioni registrate. Confrontando le osservazioni e le simulazioni, gli scienziati di CAMS sono in grado di individuare dove le due non corrispondono, permettendo al servizio di migliorare la sua conoscenza e le valutazioni delle fonti naturali e dei depositi di assorbimento dei gas a effetto serra.

Tuttavia, il nuovo servizio CO2MVS rappresenterà un cambiamento rivoluzionario nella lotta contro il cambiamento climatico e gli sforzi congiunti per identificare e quindi ridurre le emissioni antropogeniche di gas serra – migliorando enormemente la portata e la qualità delle attuali valutazioni delle emissioni di CO2. Il nuovo servizio CO2MVS consentirà di monitorare l’intero pianeta in pochi giorni, individuando anche le singole fonti di anidride carbonica e metano come le centrali elettriche e i siti di produzione di combustibili fossili. Sarà anche in grado di fornire dati dettagliati a livello regionale per la valutazione dei cambiamenti delle emissioni rispetto agli obiettivi di contenimento locali. Infine, CO2MVS sosterrà il processo decisionale a livello locale, nazionale ed europeo.

Condividi