“Non c’è una validità massima prevista per il certificato di vaccinazione (Green pass), i Paesi membri possono stabilire le regole di durata dei certificati“. E’ quanto chiarato da un portavoce della Commissione europea nel corso di un briefing con i giornalisti, precisando che “ci sono discussioni in corso sul possibile aggiornamento delle raccomandazioni sulla libertà di movimento, sul richiamo” del vaccino, “ma è troppo presto per arrivare a una conclusione“. Ad ogni modo, come ha spiegato il portavoce, “il nostro obiettivo resta quello di un approccio coordinato sulla libertà di movimento nell’Ue”.
Il chiarimento della Commissione europea è giunto in risposta all’interrogazione parlamentare dell’On. Berlato, secondo il quale l’uso italiano del Green Pass sarebbe contrario alle norme europee. In verità, dunque, l’Ue ha confermato il contrario, ovvero che gli Stati membri possono fare uso del Green Pass nel proprio territorio per altre finalità, purché vi sia una legge interna che lo prevede e che non sia violata la normativa sulla privacy.