Cosa c’entra la sismologia con le onde gravitazionali? Ieri, domenica 28 novembre 2021, al Festival delle Scienze di Roma lo ha spiegato Gilberto Saccorotti, sismologo della sezione INGV di Pisa, insieme ad Alessandro Cardini dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Cagliari. L’Italia – si spiega sul blog INGVterremoti – si sta preparando a una grande sfida: la costruzione di un rilevatore di onde gravitazionali di nuova generazione, che permetterebbe di indagare sempre meglio la genesi dell’Universo. Questo strumento potrebbe essere realizzato in Sardegna. Si tratta di uno strumento ultrasensibile che ha bisogno di un ambiente estremamente tranquillo dal punto di vista sismico e delle vibrazioni indotte dall’uomo. Per abbattere il rumore di fondo si pensa quindi a uno strumento collocato in profondità. Utilizzando alcune miniere dismesse nella Sardegna occidentale, i sismologi stanno quindi effettuando degli esperimenti mirati per quantificare gli effettivi benefici del posizionamento sotterraneo dello strumento.
La conferenza “Onde gravitazionali: dal cosmo al sottosuolo” può essere rivista qui:
https://www.youtube.com/watch?v=3UAEXG_hfFA