“La triste vicenda dell’alluvione di Casamicciola è la conferma della distorta narrazione di quanto accade al Meridione. Negli ultimi tempi sono avvenuti terribili disastri simili in Germania e centro-nord Europa che hanno contato morti e innumerevoli danni e questi avvenimenti sono stati riportati come inequivocabilmente collegati al cambiamento climatico, stessi avvenimenti al centro sud sono riportati come dovuti all’ urbanizzazione e le responsabilità vengono esclusivamente date alla popolazione. Le banalità dei luoghi comuni sul Meridione creano una tale spessa cortina di falsità che nuoce alle innumerevoli attività di buona gestione delle coste fatta dalle Aree Marine Protette”: lo ha affermato Antonino Miccio, Presidente dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” che comprende Ischia e Procida, alla vigilia dell’alluvione che colpì una parte dell’Isola d’Ischia il 10 Novembre del 2009.
“Acqua, fango e pietre piombarono sul porto di Casamicciola, sull’isola d’Ischia, trascinando in mare le auto di alcune famiglie che portavano i figli a scuola – ha dichiarato Endro Martini, geologo e Presidente di Italy Water Forum 2024 – sorprese sulla litoranea e nel parcheggio. Era il 10 Novembre del 2009 e morì una ragazza, Anna De Felice, aveva 15 anni, mentre decine furono i feriti. Lo smottamento interessò il monte Epomeo. Oggi Ischia modello della sostenibilità ambientale che eccelle nel Mondo”.
Il modello sostenibilità a tutela dell’ecosistema marino
“Oggi Ischia è proprio l’esempio concreto di come la presenza di un’Area Marina Protetta, in questo caso la “Regno di Nettuno” che comprende anche Procida – ha proseguito Martini – lavorando sui percorsi della sostenibilità ambientale, riesca a far crescere sul posto la coscienza civica a tutela del patrimonio ambientale, naturalistico ed anche culturale del territorio. Dunque partendo dalla salvaguardia della risorsa mare, della risorsa acqua, con il coinvolgimento diretto degli abitanti come fa l’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” si riesce anche ad informare e a formare la popolazione. In quel territorio di cui spesso si è parlato negli anni solo limitandosi a temi come l’edilizia c’è davvero tanto altro. I vari progetti, ad esempio le campagne di sensibilizzazione sullo smaltimento della plastica, sulla conoscenza del patrimonio marino come la Posidonia, il contatto stesso con il mare creato dall’AMP e dunque il vivere realmente il mare in tutti i suoi aspetti dando l’opportunità alle nuove generazioni di comprenderne l’importanza, ha dato la possibilità al territorio e alle genti che lo vivono di credere in uno sviluppo alternativo, sostenibile. Progetti molto belli, innovativi, non ultimo la scuola in spiaggia di qualche settimana fa. Ischia sarà sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua qualora l’Italia dovesse esserne assegnataria”.
Dal Borgo a mobilità ecologica alla straordinaria storia di Aenaria la città romana sommersa nelle acque dell’Isola Verde!
“Ad Ischia c’è una spiaggia particolare che si chiama infatti la Spiaggia delle Fumarole. In sostanza questa spiaggia si trova in un borgo pittoresco che è quello di Sant’Angelo. Nei pressi c’è anche il parco termale. In pratica questa piccola ma accogliente spiaggia è su una delle più calde falde Termali dell’isola. Il respiro del vulcano Monte Epomeo fuoriesce e lo si vede. Siamo in presenza di un fenomeno davvero interessante. Ed anche il fondale marino, nella sua parte iniziale è caldo, di un caldo piacevole, anzi alcune volte capita di farsi il bagno in compagnia di simpatiche bollicine. Non bisogna dimenticare che i romani usavano la sabbia calda per curare acciacchi fisici. Qui, alla spiaggia delle Fumarole – ha affermato Endro Martini, geologo e Presidente di Italy Water Forum 2024 – ogni mattina, Salvatore ed un suo collaboratore, nel rispetto della sicurezza, danno vita ad un qualcosa che vale la pena raccontare. Alle ore 11 c’è la cottura del cibo. E’ possibile vedere la cottura del pollo o addirittura del pescato del giorno. Il cibo viene situato in appositi contenitori in grado di resistere a 100 gradi di temperatura e interrato nella sabbia esattamente dove sono ben visibili le fumarole. E’ il calore del vulcano a cuocere praticamente il cibo che poi dopo viene preparato con le relative porzioni da servire ai bagnanti. E noi Ischia l’abbiamo inserita nel progetto di candidatura che stato depositato a Marsiglia. Qualora l’Italia dovesse essere sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua, anche Ischia sarà parte di questo grande evento internazionale. Ad Ischia si svolgerà, nel cuore dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” uno dei 15 Educational Tour programmati con al seguito operatori turistici ed esperti in promozione del territorio. Un turismo sostenibile i cui elementi sono: acqua, mobilità ecologica, borghi. E proprio ad Ischia, a Sant’Angelo, questi elementi non mancano. Ad esempio l’intera area non è percorribile in auto ma solo con veicoli elettrici che sono gli unici a poter circolare per i vicoli della collina di Sant’Angelo e nella piazzetta del Borgo. C’è solo mobilità ecologica. Ma questa Isola è davvero un modello sulla tutela della risorsa acqua. E’ grazie ai pescatori, all’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, alla Soprintendenza, al grande lavoro messo in campo dall’archeologa Alessandra Benini, che sta venendo alla luce Aenaria la città romana sommersa e che i turisti possono ammirare proprio a bordo di barche attrezzate appositamente da quei pescatori che hanno voluto ed investito in questa attività da definire di geo – archeo – turismo. Un geo – archeo – turismo, possibile proprio perché il lavoro costante di un’Area Marina Protetta è riuscito a tutelare la risorsa mare. Una realtà antica, Aenaria, che nel tempo era stata protetta dalla Posidonia. Dunque mare – terme – città antica sommersa: l’elemento acqua è predominante”.