La Luna diventa rossa: quando e come vedere l’eclissi parziale più lunga degli ultimi 580 anni

Arriva un'eclissi lunare molto particolare, sarà quella parziale più lunga in 580 anni
MeteoWeb

L’eclissi lunare parziale più lunga del secolo avrà luogo venerdì 19 Novembre: l’ombra della Terra coprirà il 97% della Luna piena, bloccando la maggior parte della luce del Sole e facendo assumere al nostro satellite una colorazione rosso scuro/ruggine. Sarà l’eclissi lunare parziale più lunga degli ultimi 580 anni, secondo l’Holcomb Observatory della Butler University (Indiana).

La variazione di colore si verifica perché la luce del Sole, nonostante sia direttamente bloccata dall’ombra terrestre, o dalla parte più scura della sua ombra, si piega intorno al nostro pianeta e viaggia attraverso la nostra atmosfera per raggiungere la Luna. L’atmosfera terrestre filtra le lunghezze d’onda più corte e più blu e consente il passaggio delle lunghezze d’onda rosse e arancioni. Dopo che queste lunghezze d’onda rosse e arancioni passano attraverso l’atmosfera terrestre, continuano a viaggiare verso la Luna, irrorandola di una profonda luce rosso mogano.

eclissi 19 novembre
Credit: NASA’s Scientific Visualization Studio

La NASA prevede che l’eclissi quasi totale della Micro Luna Piena durerà circa 3 ore, 28 minuti e 23 secondi. L’inizio è previsto alle 7:19 UTC (08:19 ora italiana), raggiungerà il massimo intorno alle 9 UTC (10 ora italiana) e il termine è previsto alle 10:47 UTC (11:45 ora italiana). Sarà una Luna “Micro” perché si verifica nel momento in cui la Luna è più lontana dalla Terra (all’apogeo, il punto opposto del perigeo, quando invece si parla di “Super” Luna).

Tra l’altro, la Luna piena di Novembre viene chiamata anche “Luna dei castori”, un nome assegnato dai nativi americani quando i castori erano particolarmente attivi in preparazione per l’inverno ed era tempo di mettere le trappole, oppure “Luna di gelo”, per le condizioni invernali che iniziano in questo periodo dell’anno.

eclissi 19 novembre
Credit: NASA’s Scientific Visualization Studio

L’eclissi non sarà visibile dall’Italia (o potrebbe esserlo molto limitatamente al Centro/Nord, si veda la mappa di seguito), ma si potrà osservare dal Nord America e dall’Oceano Pacifico, dall’Europa occidentale, dall’Australia orientale, dalla Nuova Zelanda e dal Giappone. Le prime fasi dell’eclissi si verificheranno prima del sorgere della Luna in Asia orientale, Australia e Nuova Zelanda, ma gli osservatori in queste regioni saranno in grado di ammirare l’evento quando raggiungerà il suo massimo. Gli spettatori in Sud America e in Europa occidentale, vedranno la Luna tramontare prima che l’eclissi raggiunga il massimo.

Credit: Fred Espenak/NASA

Per chi non potrà vedere il fenomeno direttamente, è possibile seguire il live streaming trasmesso dal Virtual Telescope Project, a partire dalle 8 ora italiana.

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