L’Alto Adige si risveglia in un inverno da fiaba. Questa prima domenica d’Avvento è caratterizzata da un brusco calo delle temperature e da forti nevicate. In alta montagna la colonnina di mercurio è scesa anche fino a -19 gradi e sono caduti fino a 40 centimetri di neve. Fiocchi bianchi anche già a 500 metri.
In vista delle prossime festività, oggi nella regione è anche la prima domenica di apertura dei tradizionali Mercatini di Natale dopo la sospensione di un anno a seguito della pandemia, la quale quest’anno ha portato ad ingressi contingentati e al rilascio di un braccialetto previo controllo del green pass ai varchi. La provincia più settentrionale d’Italia si è dunque risvegliata con un paesaggio tipicamente natalizio, come si può vedere dalla gallery scorrevole in alto a corredo dell’articolo.
A Riva di Tures, località turistica della Valle Aurina, sono caduti 24cm di neve, a Pennes 22cm, a Casere 17cm e a Nova Ponente 15dm. Una decina di centimetri è caduta a San Candido. Alle prime luci del giorno alla stazione nivometeorologica posta ai 3.328 metri di Cima Beltovo sopra l’abitato di Solda la colonnina di mercurio è scesa a -19 gradi. Freddo anche ai 3.399 metri dell’anticima di Cima Libera con -17,5 gradi. Ad eccezione di Bolzano, Merano e nei centri della Bassa Atesina, altre località alta temperatura è preceduta da segno negativo. Non vengono segnalati disagi alla circolazione. Chiuso per motivi di sicurezza il passo Pennes mentre vige già da alcune settimane la chiusura invernale per i passi Stelvio, Rombo, Erbe e Stalle. Al valico del Brennero le corsie dell’autostrada A22 sono bagnate.