Scatta la corsa ai regali per i 14,8 milioni di italiani che acquistano i doni di Natale almeno con un mese di anticipo, per approfittare delle offerte promozionali ma anche per mettersi al riparo rispetto al rischio di possibili misure di restrizione legate all’avanzare dei contagi: è quanto emerge dall’indagine Coldiretti-Ixe’ diffusa in occasione del primo weekend di shopping natalizio che in molte città si avvia con vie contingentate, l’obbligo delle mascherine anche all’aperto nei centri storici e l’incubo della nuova variante Omicron. “Con la pandemia si consolida quest’anno – sottolinea la Coldiretti – la tendenza a pianificare attentamente lo shopping delle feste senza attendere gli ultimi giorni, anche per avvantaggiarsi delle promozioni del black friday e del cyber monday. La tendenza ad anticipare i regali è solo un esempio di come la preoccupazione dell’evolversi della pandemia e le scelte fatte per fermare la crescita dei contagi, con il green pass rafforzato, stanno condizionando i comportamenti degli italiani, anche se le ultime scelte del Governo hanno rappresentato un passo importante per sostenere la ripresa in atto e non fermare l’economia ed il lavoro in un momento particolarmente importante dell’anno per settori fortemente colpiti dalla pandemia“. L’obiettivo, prosegue la nota, è garantire un Natale normale per la convivialità degli italiani e, con esso “salvare l’economia e l’occupazione” grazie ai 14,1 miliardi spesi dai cittadini durante le feste di cui la quota maggiore è destinata proprio ai regali (40%), seguiti da cibo (28%), viaggi (19%) e intrattenimenti, dal cinema ai teatri (11%), secondo le elaborazioni della Coldiretti su dati Deloitte relativi alle ultime festività prima della pandemia. In questo contesto, osserva ancora Coldiretti è da segnalare la preferenza accordata all’acquisto di prodotti Made in Italy: tra i prodotti più gettonati ci sono tecnologia, abbigliamento, giocattoli, prodotti di bellezza ed anche quest’anno l’enogastronomia per la tendenza a fare acquisti utili sotto la spinta dalla pandemia.