Addio ai tatuaggi colorati, da gennaio consentiti solo con inchiostro nero

L'isopropanolo, o alcol isopropilico, è un ingrediente comune in molti prodotti, come antisettici, disinfettanti e tatuaggi colorati, ma l'Ue ha deciso di bandirlo
MeteoWeb

Bandito l‘isopropanolo e quindi banditi i tatuaggi colorati. Dal 4 gennaio 2022 chi vorrà decorare il proprio corpo con un tattoo, insieme ovviamente agli operatori di settore, dovrà rinunciare agli inchiostri colorati. O meglio, a tutti gli inchiostri – la maggior parte – che contengono isopropanolo, un solvente che l’Unione europea ha deciso di vietare.

Viene dunque decisamente l’utilizzo degli inchiostri utilizzabili sulla pelle in quanto potenzialmente dannosi, in grado di irritare gli occhi, seccare la pelle, causare danni al sistema nervoso e potenzialmente cancerogeni. Si salveranno solo il nero, il bianco e il grigio, in pratica gli unici colori che sono privi di isopropanolo. Il nuovo regolamento Reach approvato dalla Ue – articolo 75, comma 12 – rende di fatto illegali 4000 prodotti contenenti questo tipo di solvente e tra questi ci sono anche 27 pigmenti largamente utilizzati dai tatuatori di tutta Europa.

L’isopropanolo, o alcol isopropilico, è un ingrediente comune in molti prodotti, come antisettici, disinfettanti e detergenti. È ampiamente utilizzato nelle applicazioni per la cura della casa e della persona, come disinfettante per le mani, alcool e tamponi per la pulizia. Tuttavia, può anche irritare gli occhi, motivo principale per il divieto degli inchiostri per tatuaggi. Può anche seccare la pelle e causare danni ai nervi. Ma il problema per il settore dei tatuaggi è che esiste a malapena un tipo di inchiostro di uso comune che non contenga il composto, e il divieto è assoluto, non solo un abbassamento dei livelli consentiti.

In effetti, l’UE è intervenuta nel 2018 quando è diventato chiaro che non esisteva praticamente alcun controllo sul settore dei tatuaggi o sulle parti costitutive dei prodotti utilizzati. L’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) di Helsinki ha chiesto una maggiore regolamentazione per motivi di sicurezza. Il cambiamento della legge significherebbe che gli inchiostri per tatuaggi diventeranno strettamente regolamentati come altri prodotti cosmetici, la maggior parte dei quali dopotutto non viene iniettata sotto la pelle.

Giuseppin (Ass.Tatuatori): “il regolamento UE ci impedirà di lavorare”

“Non svolgere pienamente la nostra attività, perché di fatto saranno consentiti soltanto il bianco e il nero’‘. Sono le conclusioni del presidente dell’AssociazioneTatuatori.it Ugo Eliseo Giuseppin che, parlando con l’Adnkronos, commenta l’entrata in vigore, il prossimo gennaio, del nuovo Regolamento Ue che vieta i tatuaggi con i colori ‘a rischio’. ‘‘Una questione annosa – la definisce – di cui si iniziò a parlare nel 2013 e che, in tutto questo tempo, non si è riuscito a rendere chiara. Una norma, oltretutto, lacunosa, a differenza della precedente, perché non impone più che nell’etichetta dei pigmenti sia indicato che il prodotto è sterile e la sua scadenza’‘.

‘Esiste inoltre una question interpretativa – dice ancora Giuseppin – Se non posso utilizzare prodotti che non superino lo 0,1 per cento di determinati pigmenti, a parte il fatto che con questa diluizione non colorano affatto, per ottenere l’effetto desiderato posso ripassarli 20 volte e rispettare lo stesso tempo le regole: una contraddizione. E’ come se per non far ubriacare le persone proibissero i super alcolici e non il numero di birre che si possono bere. E poi mi domando se sia giusto considerare tossiche nella misura tutte le molecole soggette a riduzione. Esistono prove scientifiche che dicano che oltre lo 0,1 per cento sono tutte tossiche oppure è giusto ipotizzare che alcune lo siano allo 0,1 e altre al 2 per cento o più?’‘.

”Altra faccenda incomprensibile – prosegue – è il concetto stesso di tossicità collegata alle date a partire dalle quali alcuni prodotti si bandiscono: perché, infatti, se il pigmento ‘Blu PB 15:3’ e il ‘Verde PG 7’ sono dichiarati tossici non vengono tolti immediatamente dal commercio e, per farlo, si aspetta, invece, il 2023? Se questi due colori sono tossici vanno proibiti subito, perché attendere? …Per dare ai produttori più tempo per la loro insieme nonostante gli stessi essi evidenziano alla Commissione europea la loro insostituibilità? Non lo capisco io, e questo è facile, oppure le norme sono imperfette e inapplicabili. Certo, si è fatto poco perché il Regolamento fosse chiaro e lo dico anche e soprattutto per i nuovi tatuatori, i quali cosa vuole che ne sappiano dopo appena 90 ore di corso per fare questo lavoro? Una mia triste previsione? Molti tatuatori saranno spinti a lavorare nel underground – conclude – con buona pace della sorveglianza sanitaria, del gettito fiscale e contributivo! ‘

Molti tatuatori – conclude – saranno spinti a lavorare nel underground con buona pace della sorveglianza sanitaria, del gettito fiscale e contributivo!’

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