Covid, il bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità: “l’efficacia del vaccino crolla al 39,6% dopo 5 mesi. Con la terza dose risale al 76,7%”

Covid, il bollettino dell'ISS: il 65% dei contagi, il 57% dei ricoveri e il 58% dei decessi dell'ultimo mese si sono verificati tra i vaccinati. Il punto della situazione sulla pandemia in Italia
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L’efficacia del vaccino anti Covid nell’interrompere la trasmissione del virus è crollata al 39,6% dopo cinque mesi dalla somministrazione della seconda dose, mentre risale al 76,7% nei soggetti che ricevono la terza dose. Una protezione comunque molto più bassa rispetto a quella inizialmente annunciata per i vaccini (“oltre 95%“), che vanifica ogni speranza di poter fermare il contagio. In soldoni, ogni 100 persone che ricevono la terza dose, 23 rimangono comunque scoperte dalla protezione del contagio. Mentre tra tutti coloro che hanno ricevuto la seconda dose da più di cinque mesi, e continuano ad avere il Super Green Pass valido per altri ulteriori 4 mesi, ogni 100 persone ne abbiamo 60 senza alcuna protezione. E’ quanto emerge dal bollettino settimanale pubblicato oggi dall’Istituto Superiore di Sanità sull’andamento epidemiologico in Italia e sull’efficacia delle vaccinazioni:

covid bollettino iss 11 dicembre 2021

Nel bollettino possiamo osservare come i non vaccinati hanno un rischio di contagiarsi 3,8 volte superiore rispetto ai vaccinati da meno di 5 mesi, 2,2 volte superiore rispetto ai vaccinati da più di 5 mesi, 7,3 volte superiore rispetto ai vaccinati con la terza dose. Per quanto riguarda i ricoveri, i non vaccinati hanno un rischio di finire in ospedale 10,8 volte superiore rispetto ai vaccinati da meno di 5 mesi, 5,2 volte superiore rispetto ai vaccinati da più di 5 mesi, 8,6 volte superiore rispetto ai vaccinati con la terza dose. Infine, i non vaccinati hanno un rischio di morire 11,1 volte superiore rispetto ai vaccinati da meno di 5 mesi, 6,9 volte superiore rispetto ai vaccinati da più di 5 mesi, 16,6 volte superiore rispetto ai vaccinati con la terza dose. Resta confermata l’impossibilità di stimare l’efficacia del vaccino su decessi e ricoveri in terapia intensiva degli under 40, non tanto per il vaccino ma quanto per i rischi bassissimi: i giovani sani non finiscono in terapia intensiva e non muoiono anche se non sono vaccinati. Stimare l’efficacia su un rischio che non c’è, quindi, non è possibile.

Questi sono i dati relativi all’andamento di contagi, ricoveri e decessi in base allo stato vaccinale:

Totale popolazione con più di 12 anni: 54.009.944

  • Non vaccinati: 7.291.722 (13,5%)
  • Vaccinati con una dose: 1.749.607 (3,2%)
  • Vaccinati con due dosi negli ultimi 5 mesi: 30.829.431 (57,1%)
  • Vaccinati con due dosi da più di 5 mesi: 11.949.919 (22,1%)
  • Vaccinati con la terza dose: 2.189.265 (4,1%)

Totale nuovi casi positivi negli ultimi 30 giorni: 261.352

  • Non vaccinati: 93.220 (35,7%)
  • Vaccinati con una dose: 6.181 (2,4%)
  • Vaccinati con due dosi negli ultimi 5 mesi: 102.245 (39,1%)
  • Vaccinati con due dosi da più di 5 mesi: 57.054 (21,8%)
  • Vaccinati con la terza dose: 2.652 (1,0%)

Totale ospedalizzazioni: 9.302

  • Non vaccinati: 4.402 (47,3%)
  • Vaccinati con una dose: 247 (2,6%)
  • Vaccinati con due dosi negli ultimi 5 mesi: 1.616 (17,4%)
  • Vaccinati con due dosi da più di 5 mesi: 2.916 (31,3%)
  • Vaccinati con la terza dose: 121 (1,3%)

Totale decessi: 1.456

  • Non vaccinati: 620 (42,5%)
  • Vaccinati con una dose: 29 (2,0%)
  • Vaccinati con due dosi negli ultimi 5 mesi: 186 (12,8%)
  • Vaccinati con due dosi da più di 5 mesi: 604 (41,5%)
  • Vaccinati con la terza dose: 17 (1,2%)

Nella tabella possiamo osservare i dati dettagliati per fasce d’età:

 

Fonte: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_7-dicembre-2021.pdf

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