Nel giorno della Vigilia di Natale, il Gruppo tecnico scientifico COVID-19 dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma ha fatto il punto sulla situazione attuale in Italia, mettendo in luce come la situazione sia migliorata rispetto ad un anno fa.
“Un anno fa l’Italia trascorreva le festività natalizie in zona rossa. C’era il coprifuoco, la limitazione del numero dei presenti nelle riunioni familiari, il divieto di muoversi tra regioni. Oggi, grazie ai grandi successi della campagna vaccinale ed ai sacrifici di tutto il Paese, ci si appresta a trascorrere il Natale in una condizione decisamente migliore”, si legge in un post sui social.
“I dati delle ultime settimane, con l’incremento del numero di casi di COVID-19 legato anche al diffondersi della variante Omicron, hanno fatto temere un ritorno al passato. In realtà l’aumento nel numero di ricoveri per COVID-19 è stato finora molto più contenuto di quello delle positività dei tamponi. E questo, insieme ai dati provenienti dal Sud Africa, dall’Inghilterra e dalla Scozia, porta a ritenere che Omicron causi forme di malattia in genere più lievi rispetto ad altre varianti. Inoltre sappiamo questo: le persone che hanno ricevuto la terza dose di vaccino producono anticorpi che sono in molti casi in grado di neutralizzare Omicron. La nostra convinzione è che grazie all’intervento combinato di aumento dello scudo vaccinale e di terapia precoce, sia possibile continuare il nostro cammino verso il controllo della pandemia”, hanno concluso gli esperti dello Spallanzani.