Sperlonga, elicottero dell’Aeronautica Militare soccorre un rocciatore infortunato in falesia

Intervento di un elicottero HH-139A dell’85° Centro Combat Search & Rescue di Pratica di Mare per il soccorso di un rocciatore a Sperlonga
MeteoWeb

Si è concluso nella serata di ieri, sabato 11 dicembre, il soccorso di un uomo rimasto infortunato mentre si trovava su una falesia tra Sperlonga e Gaeta, in provincia di Latina.

I soccorsi dell’uomo sono stati particolarmente impegnativi in considerazione della zona particolarmente impervia, tanto che dal pomeriggio si sono protratti fino al calar del sole. E’ proprio con il calare della notte che si è reso necessario l’intervento di un elicottero HH-139A dell’85° Centro Combat SAR (Search&Rescue) del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, di stanza presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare (RM).

L’equipaggio dell’Aeronautica Militare, infatti, è dotato di speciali visori notturni – Night Vision Goggles – che gli permettono di operare con condizioni di luce marginale e di notte.

L’equipaggio in prontezza d’allarme è stato attivato nel tardo pomeriggio dal Rescue Coordination Center del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE), il centro di comando e controllo dell’Aeronautica Militare dal quale vengono gestite tutte le attività operative di questo genere.

Una volta raggiunta l’area d’operazioni, in collaborazione con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico intervenuto sul posto, l’equipaggio militare ha recuperato il ferito tramite il verricello e l’ha trasportato verso l’aeroporto militare di Latina. Da qui, un’ambulanza ha trasportato l’infortunato presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per le necessarie cure.

L’85° Centro C.S.A.R. è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche di notte e in condizioni meteorologiche marginali.

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