La giornata di domani, lunedì 20 dicembre, sarà decisiva per le sorti dei cittadini dell’isola di Vulcano, alle Eolie, costretti a passare le notti lontani dalle loro case a causa delle emissioni di gas. L’ordinanza della zona rossa, che era stata emanata per un mese, scadra’ martedi’ 21 dicembre e domani mattina è in programma una videoconferenza tra i vulcanologi dell’INGV, la Protezione Civile, Arpa, Ispra, Asp e sindaco per decidere se la zona rossa dovra’ essere prorogata o gli isolani nelle ore notturne potranno rientrare nelle loro case, situate nei 6 km del Porto di Levante, Sotto Lentia e nell’istimo che conduce a Vulcanello.
Attualmente, secondo l’ultima comunicazione dell’INGV di Catania, ci sono stati anche dei lievi miglioramenti nei valori, ma ci sono anche zone che continuano ad essere a rischio gas. La temperatura delle fumarole e’ in diminuzione sull’orlo craterico e stabile sul fianco interno. Il flusso di CO2 alla base del cono di La Fossa e nell’area di Vulcano Porto, acquisito in automatico dalla rete Vulcanogas, mostra una generale diminuzione ma si attesta comunque su valori elevati, ad eccezione del sito Faraglione, dove si registrano valori bassi, tipici del background che caratterizza questo sito. Il flusso di CO2 – invece – in area craterica, come media giornaliera, mostra valori elevati, sempre oltre un ordine di grandezza superiore rispetto alle medie registrate negli ultimi 10 anni.
Per la geochimica degli acquiferi termali, i valori di temperatura e conducibilta’ sono stabili nel pozzo Camping Sicilia, mentre nel pozzo Bambara si osserva un lieve incremento del livello e i valori di conducibilita’ continuano a diminuire.
Negli ultimi giorni, le verifiche dei tecnici dell’Arpa e dell’Ispra anche con nuove strumentazioni hanno passato a setaccio soprattutto la zona rossa. I risultati emersi saranno diffusi nella riunione di domani mattina tra gli esperti e poi il sindaco Marco Giorgianni li comunichera’ alla popolazione. E’ probabile che vi sara’ un’altra proroga di un mese, ma non e’ da escludere che la nuova ordinanza potrebbe riguardare le persone piu’ fragili, mentre gli altri cittadini potrebbero rientrare nelle loro case. Non resta che attendere domani per conoscere le decisioni che verranno prese.