La giornata dell’Immacolata, come ampiamente annunciato, sarà tipicamente invernale sulle regioni settentrionali dove arriveranno nevicate estese e spesso anche abbondanti fino in pianura. Ci saranno, naturalmente, anche piogge sulle pianure estreme nordorientali, ma il maltempo si farà progressivamente strada anche verso le regioni centro-meridionali. Infatti, fronti instabili, mossi dal nucleo perturbato nord-atlantico, si indirizzeranno anche verso il Centro Sud, interessando soprattutto le regioni tirreniche e quelle relative appenniniche. Del maltempo al Nord abbiamo già abbondantemente rilevato, in questa sede, invece evidenziamo le piogge e i temporali spesso anche forti che interesseranno diverse regioni centro-meridionali, fino a buona parte anche della giornata di giovedì.
Nella mattinata di mercoledì 8, nubi e precipitazioni oltre che le regioni settentrionali interesseranno anche la Toscana, localmente la Sardegna centro-settentrionale, il Lazio, il Nord dell’Umbria e il Nord delle Marche. Nubi in aumento sul resto del Centro e localmente anche verso il Sud, ma ancora con tempo asciutto. Dalle ore pomeridiane e ancora di più in quelle serali, invece, i fronti si faranno più ostinati ancora sulla Toscana, ma anche verso l’Umbria, tutto il Lazio, fino alla Campania, all’Ovest Molise e su buona parte della Sardegna, con rovesci e temporali diffusi, spesso anche forti, soprattutto tra Toscana, Lazio, poi forti o localmente anche violenti tra Lazio, Ovest Abruzzo, Molise occidentale e Campania nella sera e nella notte successiva. Sempre nella notte e poi di più nel corso di giovedì, rovesci e temporali forti anche sulla Lucania, soprattutto occidentale, verso la Calabria, specie tirrenica; piogge e rovesci sparsi sulla Sicilia e ancora rovesci e temporali diffusi sulla Sardegna centro-occidentale. Per giovedì, piogge anche sulla Puglia centro-meridionale e ancora diffuse tra Toscana, Umbria e Lazio. Tra le regioni centro-meridionali quelle del medio Adriatico saranno meno esposte, soprattutto l’Est Marche, l’Est Abruzzo, l’Est Molise, il Gargano, ma anche il Sudest della Sicilia, qui con fenomeni deboli o completamente assenti. Nel corso del peggioramento saranno possibili anche nevicate in Appennino, soprattutto sui versanti occidentali, via via in abbassamento intorno ai 1000 m o localmente anche più in basso, questo di più verso giovedì, quando qualche nevicata potrà raggiungere anche i 600 m sull’Appennino toscano. Infine, le previsioni meteo annunciano venti meridionali e occidentali in sensibile rinforzo, spesso forti soprattutto sui bacini, ma diffusamente anche sulle coste e in Appennino. Temperature, dapprima in aumento poi nuovamente in calo da giovedì.