Un Natale bagnato su molte regioni sembrerebbe essere la linea prevalente, stando alle ultime previsioni meteo. Dopo aver perseguito per qualche giorno una ipotesi più fredda, i calcoli matematici hanno sminuito progressivamente l’incidenza artica, dando invece rilevanza al flusso oceanico. Dunque, benché manchino ancora 5/6 giorni alla festività di Natale, questa ipotesi più temperata, mite, ma anche perturbata atlantica sembra prendere senz’altro il sopravvento. Ci sarebbero anche prime indicazioni su dove i fronti instabili e le piogge potrebbero colpire di più, anche se, naturalmente, si tratta di indicazioni provvisorie, poiché ulteriori cambiamenti strutturali potrebbero comportare un diverso impatto anche in termini di precipitazioni.
Tuttavia, stando alle ultimissime indicazioni, le previsioni meteo per il giorno di Natale sarebbero per piogge anche abbondanti sulle regioni dell’alto Tirreno. La circolazione andrebbe impostandosi sempre più dai quadranti occidentali a iniziare già prima, dal 22/23 del mese, per poi approfondirsi progressivamente verso Natale, quando buona parte dell’Europa centro-settentrionale e del nostro bacino sarebbe interessata da correnti umide occidentali. Come rappresentato nell’immagine in evidenza, il flusso oceanico più importante si indirizzerebbe verso le regioni dell’alto Tirreno e settentrionali in genere, dove opererebbero le curvature cicloniche più strette, anche con la presenza di una bassa pressione secondaria in prossimità della Francia meridionale. Colpiti bene da piogge e temporali, anche importanti, la Toscana centro-settentrionale, il Ponente Ligure, il Lazio, l’Umbria e tutti i settori appenninici centrali, specie versanti Ovest. Piogge diffuse anche al Nord e irregolari sulla Campania, dovrebbero essere meno esposte, almeno per il Natale, le regioni del medio-basso Adriatico, ioniche e la Sicilia, qui magari con nubi in aumento, ma scarse precipitazioni o più spesso assenti. Da rilevare anche un aumento della ventilazione sudoccidentale o meridionale specie al Centro Sud e di più sui bacini. Sotto il profilo termico, lo ribadiamo, le correnti miti atlantiche apporterebbero un aumento delle temperature con valori più autunnali che invernali al Centro Sud. Magari potrebbe esserci ancora un moderato cuscino freddo resistente sul Piemonte, dove potrebbero essere anche possibili nevicate a quote medio-basse. Maggiori dettagli sulla festività del Natale, nei nostri quotidiani aggiornamenti.