A causa della presenza del Foehn, si registrano grandi sbalzi di temperatura tra il nord e il sud della Lombardia. Il vento di ricaduta, infatti, fa aumentare le temperature nelle fasce prealpine-pedemontane, mentre in pianura le temperature rimangono basse. In Lombardia, si registra una differenza di quasi 20°C: si passa dai circa +2-3°C nella Bassa Mantovana, settore ancora sotto residue nebbie, ai +15-20°C del settore varesino-comasco, Lario, Valtellina e Valchiavenna.
Anche in Piemonte, si fa sentire l’effetto Foehn, con temperature di oltre +15°C nei settori pedemontani e in collina e punte di +16-18°C sull’Alto Piemonte.
Segnaliamo massime di: +20°C a Chiavenna, +19°C a Galbiate, Novate Mezzola, +18°C a Parella, +17°C a Cellio, Susa, Berbenno, +16°C a Como, Varese, Biella, Domodossola, ma anche +3°C a Casalmaggiore, Cesole di Marcaria, +4°C a Piadena.
È il classico “effetto favonico” che si inserisce in un contesto anticiclonico. È aria molto mite e secca, per ventilazione di caduta dai quadranti settentrionali, che dunque fa aumentare le temperature.