“La presenza della variante Omicron era largamente attesa, in linea con quanto osservato anche negli altri paesi, e le prossime indagini ci permetteranno di stimarne la velocità di diffusione. Restano fondamentali le raccomandazioni date finora, di iniziare o completare il ciclo vaccinale anche con la dose booster e di seguire le misure di distanziamento e igiene per ridurre al minimo la diffusione del virus’‘. Lo sottolinea il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, commentando la flash survey sulle varianti riferita al 6 dicembre scorso. “La flash survey – spiega il presidente Iss – dà una fotografia della situazione in un determinato giorno, da cui si può stimare la prevalenza delle varianti in circolazione”.
“E’ uno strumento molto utile nelle fasi di transizione, in cui si cerca di monitorare possibili variazioni, e le informazioni che ne derivano sono complementari a quelle date dalla piattaforma ICoGen, che invece raccoglie tutte le segnalazioni di casi”, conclude.
Di opinione completamente diversa, sul medesimo argomento, è Anthony Fauci. “Al momento non sembra sia necessario un ‘booster’ specifico” contro la variante Omicron del covid-19, ha dichiarato Fauci osservando tuttavia che la mutazione in questione diventerà con tutta probabilità dominante negli Stati Uniti vista la sua trasmissibilità.