Previsioni Meteo, irruzione fredda nel prossimo fine settimana: gli ultimi aggiornamenti

Previsioni Meteo: ci sarebbe qualche novità sull'espansione, sulla durata e anche sull'efficacia instabile dell'irruzione. Ecco i dettagli dell'ultim'ora
MeteoWeb

Ecco un ennesimo aggiornamento sulle previsioni meteo per il fine settimana, fase oramai individuata come probabilmente a più rischio freddo di questo avvio di inverno meteorologico. Ebbene, scriviamo  ancora di rischio perché di certezze ancora non ve ne sono, sia perché mancano 4/5 giorni e essi costituiscono uno spazio temporale abbastanza lungo per dare certezze, sia perché l’azione fredda presunta sarebbe una classica retrograda continentale e in riferimento a questo tipo di azione i modelli hanno una difficile lettura fin quasi a evento in corso. Le azioni da Est, infatti, si pongono avverse a quella che è la circolazione prevalente di tipo occidentale e, di conseguenza, ci sono più difficoltà di calcolo nell’individuarne la traiettoria proprio perché inconsuete.

In ogni modo, sembra abbastanza probabile, previsioni meteo intorno al 70%, che arrivi aria fredda soprattutto sulle regioni centro-meridionali, probabilmente la più fredda di questo avvio d’inverno. Molti più dubbi, invece, ci sono in riferimento all’instabilità associata all’irruzione fredda, quindi alle precipitazioni e soprattutto alle possibili nevicate che potrebbero certamente cadere fino a bassa quota, dato un campo termico piuttosto freddo. Secondo le ultime emissioni, l’azione fredda continentale potrebbe essere abbastanza bassa, immagine in evidenza, al punto da interessare soltanto i settori del medio-basso Adriatico, quelli relativi appenninici e meridionali, quasi per nulla le rimanenti regioni italiane, solo magari in termini di freddo, soprattutto le aree centrali, meno quelle del Nord. Anche sui settori individuali più esposti, l’instabilità potrebbe essere irregolare, quindi nemmeno ovunque, di più tra Abruzzo, Molise, Puglia, Est Campania, Lucania, poi Calabria, soprattutto Sila, Appennini calabresi e sul Nord della Sicilia. Su questi settori ci potrebbero essere piogge sparse, locali rovesci, anche qualche temporale e locali nevicate fino a bassa quota, mediamente 300/400 m, se non anche quasi in pianura sul medio-basso Adriatico. Questo secondo gli ultimissimi aggiornamenti. Nulla però esclude e, lo ribadiamo, in presenza di azioni da Est, sorprese possono esserci sino all’ultim’ora, che l’asse della saccatura fredda possa essere più settentrionale in modo da coinvolgere in maniera più estesa gran parte d’Italia, ci sentiamo di ipotizzare di più quella centro-meridionale, ma comunque con effetti invernali più vistosi, più duraturi e quindi anche più estesi. Sarebbe il caso dell’ipotesi barica 2 rappresentata nell’immagine interna. Ci riserviamo di apportare maggiori dettagli sull’evoluzione del tempo per il prossimo fine settimana nei nostri quotidiani aggiornamenti.

Condividi