Le previsioni meteo confermano sempre più, sulla base degli ultimissimi aggiornamenti modellistici, l’ipotesi di nuova azione più fredda verso l’Italia per l’inizio della prossima settimana. In realtà, un altro impulso moderatamente freddo raggiungerebbe le nostre regioni tra venerdì e sabato prossimi però, in questo caso, si tratterebbe di aria moderatamente fredda e comunque in ingresso dopo il passaggio di fronti instabili, quindi senza particolari conseguenze in termini di precipitazioni nevose. L’azione instabile proveniente dal Mare del Nord, invece, attesa tra lunedì 6 e martedì 7 prossimi, sembrerebbe avere una maggiore strutturazione in termini barici e ancor più in termini termici, con possibile ingresso di un vortice freddo in quota direttamente sull’Italia e buona penetrazione di aria fredda anche negli strati bassi.
Per via di una distanza temporale ancora ampia, le previsioni meteo non sono in grado ancora di individuare possibili configurazioni depressionarie al suolo, che certamente ci saranno, e, di conseguenza, è ancora prematuro valutare su quali regioni italiane esse potrebbero mostrarsi più efficaci. In linea di massima sembrerebbe, dalle simulazioni, che una maggiore esposizione alle correnti via via più fredde, potrebbero averla ancora le regioni centro-meridionali in genere, da valutare più sotto evento quali; minore esposizione delle aree settentrionali. Con buona probabilità potrebbe tornare la neve su alcuni settori appenninici fino a quote collinari o anche basse. Sulla base delle ultime previsioni meteo, infine, appare più che probabile il calo termico che si configurerebbe abbastanza sostanzioso con valori, come mostrato nella immagine interna sulle anomalie termiche previste, fino a -3/-4/-5° sotto la media su buona parte delle regioni, anche -5/-6 C° sui settori adriatici e appenninici relativi, fino a -7/-8°C sull’Alto Adige. Maggiori dettagli sul possibile peggioramento più invernale atteso tra il 6 e il 7 dicembre, nei nostri quotidiani aggiornamenti.