Emergono sempre più indicazioni verso una settimana pre-natalizia all’insegna del freddo e anche della neve su diverse regioni. Le previsioni meteo, sulla base delle ultimissime emissioni dei modelli matematici, si indirizzano in maniera decisa verso una fase di tempo schiettamente invernale su buona parte del territorio italiano, anche se con effetti instabili non ovunque. Le condizioni di partenza sarebbero all’insegna dell’alta pressione che, come ampiamente annunciato, si sta estendendo da Ovest verso Est, già con bel tempo sulle regioni del medio-alto Tirreno e settentrionali e miglioramento relativo nei prossimi giorni anche sulle regioni meridionali e del medio-basso Adriatico. Miglioramento relativo, su questi ultimi comparti, poiché rimarrebbe un po’ di incertezza per via di una copertura anticiclonica un po’ meno strutturata e, di conseguenza, per una circolazione settentrionale leggermente instabile sempre presente.
Tuttavia, a parte questi disturbi locali sul medio-basso Adriatico e al Sud, quasi tutta la settimana prossima sarebbe caratterizzata da un tempo mediamente asciutto e anche ampiamente soleggiato sul resto del territorio, però freddo di notte e al mattino e con gelate ricorrenti. Una svolta, invece, che si evidenzia sempre più possibile dalle simulazioni, potrebbe accadere dal prossimo fine settimana, ossia dal 18/19 dicembre, per poi articolarsi nel corso della settimana pre-natalizia. Stando alle ultime previsioni meteo, potrebbe trattarsi di una svolta invernale, quindi all’insegna di correnti fredde che potrebbero riuscire, dopo diversi tentativi, a infrangere il muro anticiclonico, per la verità non particolarmente strutturato soprattutto in corrispondenza delle regioni centro-meridionali italiane. Se le dinamiche ultime prospettate riuscissero ad andare in porto, le aree del medio-basso Adriatico e quelle meridionali tornerebbero a vedere nubi e precipitazioni diffuse, ma soprattutto nevicate fino a bassa quota o in collina in Appennino, per via di correnti decisamente più fredde di matrice continentale. Come mostra la mappa interna, l’anomalia termica proposta dal modello europeo computerebbe valori fino a 7/8°C sotto le medie tipiche del periodo, soprattutto al Centro Sud. L’azione, così come prospettata a ora, non coinvolgerebbe nell’instabilità invernale le regioni del medio-alto Tirreno e settentrionali, per via di un asse di saccatura abbastanza basso. Su queste aree, tuttavia, continuerebbe a fare freddo con contesto sempre spiccatamente invernale. Nulla escluderebbe, però, che magari possa esserci un’azione più settentrionale degli impulsi retrogradi continentali con coinvolgimento più esteso della penisola. Maggiori dettagli sulla possibile svolta invernale dal prossimo weekend e poi verso la settimana pre-natalizia, nei nostri quotidiani aggiornamenti.