Dopo un weekend di Natale mite ma perturbato con piogge anche intense nelle Regioni tirreniche, molte nubi e un tenace cuscinetto freddo in pianura Padana, l’Italia si appresta a vivere gli ultimi giorni dell’anno con un’anomalia meteorologica estrema a causa di un poderoso Anticiclone delle Azzorre che risalirà il Mediterraneo e l’Europa occidentale provocando temperature eccezionalmente elevate in tutto il continente. Una simile configurazione barica non è del tutto anomala per questo periodo dell’anno, anzi, l’Anticiclone delle Azzorre è tipico dell’inverno Mediterraneo, ma a rappresentare la grande anomalia sarà la bolla d’aria calda che lo accompagnerà e che dapprima ingloberà la Spagna per poi risalire su Francia, Svizzera, Italia e successivamente anche Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Balcani. L’anomalia più grande sarà concentrata nell’Europa centrale, tra Francia, nord Italia e Germania, dove le temperature tra 31 dicembre e 1 gennaio supereranno di 15°C le medie del periodo.
E’ molto difficile prevedere con precisione quali saranno gli effetti al suolo di questa situazione così anomala. Certamente l’Italia vivrà un grande periodo di sole e caldo, ma in pianura Padana si potrebbero determinare nebbie da inversione che potrebbero mantenere più basse le temperature. Se, invece, le correnti si disporranno in modo tale da attivare il foehn alpino, com’è probabile, allora avremo un caldo mai visto per il periodo con temperature superiori ai +25°C in pianura Padana e fino a +30°C nei versanti alpini sottovento rispetto al favonio. Proprio nel giorno di Capodanno, l’1 gennaio 2022, potrebbero essere stravolti tutti i precedenti record di caldo del periodo, che per il Nord/Ovest risalgono al 19 gennaio 2007 quando Torino raggiunse i +26°C e Milano arrivò a +23°C. Ma stavolta l’ondata di caldo sarà molto più lunga ed estesa a tutto il territorio italiano, con temperature tipicamente primaverili non solo sulle Alpi e al Nord, ma anche al Centro e al Sud. L’Anticiclone durerà a lungo, almeno fino al 3 gennaio, per un’anomalia meteorologica dalle proporzioni enormi non solo sull’Italia ma anche su gran parte d’Europa.