Appena due settimane dopo il lancio, il veicolo spaziale Double Asteroid Redirection Test (DART) della NASA ha catturato e inviato a Terra le sue prime immagini dallo Spazio.
DART è la prima missione in assoluto dedicata allo studio e alla dimostrazione di un metodo di deflessione degli asteroidi, modificando il movimento di un oggetto nello Spazio attraverso l’impatto cinetico.
Il suo obiettivo è un sistema di asteroidi binario, composto da Didymos, con un diametro di circa 780 metri e dalla sua luna Dimorphos, di circa 160 metri. DART si schianterà contro Dimorphos per cambiare la sua orbita all’interno del sistema binario.
DART è stato lanciato il 24 Novembre con un razzo SpaceX Falcon 9 dallo Space Launch Complex 4 East presso la Vandenberg Space Force Base in California, negli Stati Uniti.
Dopo le violente vibrazioni del lancio e le temperature estreme nello Spazio, i membri del team DART hanno trattenuto il respiro a lungo: poiché i componenti dello strumento telescopico del veicolo sono sensibili a movimenti di appena 5 milionesimi di metro, anche un piccolo spostamento di qualunque elemento nello strumento potrebbe avere conseguenze molto gravi.
Il 7 Dicembre, DART ha aperto la porta circolare che copre l’apertura della sua Didymos Reconnaissance and Asteroid Camera for Optical navigation (DRACO) e, con grande gioia di tutti, ha trasmesso la prima immagine dell’ambiente circostante.
Scattata a circa 3,2 milioni di km dalla Terra – molto vicina, astronomicamente parlando – l’immagine mostra una dozzina di stelle, nitide, sullo sfondo nero dello Spazio, vicino all’intersezione delle costellazioni di Perseo, Ariete e Toro.
Il team di DART ha utilizzato le stelle nell’immagine per determinare con precisione come era orientato DRACO, fornendo le prime misurazioni della posizione della telecamera rispetto al veicolo spaziale.
Con queste misurazioni in mano, il team potrebbe spostare con precisione DART per puntare DRACO su oggetti di interesse, come ha fatto per l’ammasso Messier 38, catturato in un’altra immagine il 10 Dicembre.
Situato nella costellazione dell’Auriga, Messier 38 si trova a circa 3.480 anni luce dalla Terra.
L’acquisizione intenzionale di immagini con molte stelle aiuta i ricercatori a individuare le imperfezioni ottiche nelle immagini e a calibrare la luminosità assoluta di un oggetto: tutti dettagli importanti per misurazioni accurate, fondamentali quando DRACO inizierà a visualizzare la destinazione.