Ricercatori cinesi hanno dimostrato che le alghe possono sopravvivere in un ambiente simile a quello di Marte durante 4 esperimenti condotti dal 2019, alimentando la speranza che l’umanità possa essere in grado di trasformare il pianeta sterile in un ambiente verde simile alla Terra nel futuro.
In un esperimento di 7 ore che ha avuto luogo nel Settembre di quest’anno, le alghe sono state trasportate da un pallone ad elio a un’altitudine di 30mila metri e sono sopravvissute per 4 ore a -30°C con intensa luce ultravioletta e privazione di ossigeno, secondo un report del Changjiang Daily con sede a Wuhan, nella provincia di Hubei, nella Cina centrale.
Il team di ricerca dell’Istituto di idrobiologia dell’Accademia cinese delle Scienze ha condotto i 4 esperimenti nella regione autonoma della Mongolia interna della Cina settentrionale e nella regione autonoma dello Xinjiang Uygur della Cina nordoccidentale.
Gli esperimenti hanno dimostrato che le alghe sono resistenti, ma sono necessari anche ulteriori esperimenti per sapere se la specie può crescere o addirittura moltiplicarsi sulla superficie di Marte, ha affermato Wang Gaohong, ricercatore presso l’Istituto di idrobiologia.
Le alghe hanno gradualmente modificato e migliorato l’ambiente della Terra da quando hanno avuto origine. Liu Yongding, direttore della Società cinese di algologia, ritiene che le alghe siano state fondamentali per l’origine e l’evoluzione delle specie sulla Terra.
Le alghe sono produttori primari della biosfera terrestre, rappresentando il 30-40% di tutta la vita e svolgono un ruolo importante nel mantenimento della stabilità della biosfera.
Le condizioni su Marte sono molto simili a quelle sulla Terra primordiale, ha ricordato Liu, e le alghe potrebbero essere utili per l’esplorazione umana del Pianeta Rosso.
Xiao Long, professore della China University of Geosciences, ha affermato che è necessario testare gli effetti dell’intensa radiazione proveniente dallo Spazio sulle alghe poiché gli esperimenti saranno cruciali per portare le alghe su Marte.
La quantità di anidride carbonica nell’atmosfera di Marte è diverse volte quella della Terra, ha evidenziato Xiao. Le alghe consumano anidride carbonica e producono ossigeno, che a sua volta rende possibile la vita ad altre specie.