Un frutto autunnale vanta proprietà antinfiammatorie, grazie alla presenza di acidi fenolici, noti per la potente azione antiossidante e la loro capacità di prevenire una condizione di stress ossidativo. E’ ottimo per le persone con diabete, in quanto evita la glicemia alta grazie all’elevato contenuto di fibre: non crea picchi glicemici poiché non ha molti zuccheri semplici (limitandosi in ogni caso al consumo in dosi moderate). Vanta un effetto cardioprotettivo, in quanto contiene grassi molto sani, ovvero acidi grassi omega 6 e omega 3, importantissimi per l’organismo, e come qualsiasi altro alimento a base vegetale, non ha colesterolo: questa caratteristica lo rende adatto nella dieta per l’ipercolesterolemia, che si basa su alimenti ricchi di fibra vegetale e privi di colesterolo.
La regina dell’autunno, la castagna, è un’arma per il nostro organismo: grazie al contenuto di vitamina C potenzia anche le nostre difese immunitarie.
Cosa sono le castagne
Le castagne sono i frutti della Castanea sativa, un albero appartenente alla famiglia delle Fagaceae, molto longevo, che può raggiungere i 30-35 metri di altezza.
La pianta arborea è coltivata nelle regioni temperate di Europa, Asia e Africa occidentale. Frutto sano e nutriente, la castagna è stata in passato un alimento essenziale del popolo, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “pane dei poveri”.
Quali sono le proprietà delle castagne
Ricche di fibre, le castagne contrastano la stitichezza e assicurano la corretta funzionalità intestinale. Non contenenti glutine, pertanto adatte ai celiaci, ricche di acido folico, prezioso in gravidanza per prevenire le malformazioni neonatali, combattono la stanchezza psicofisica, l’anemia, hanno virtù antisettiche e antinfiammatorie.
Ricche di potassio, fosforo, zolfo, sodio, magnesio, rinforzano i muscoli, collaborano alla costituzione del tessuto nervoso, al buon funzionamento cerebrale, migliorano la funzione cognitiva degli anziani.
Contrastano colesterolo e diabete, rafforzano le ossa, potenziano il sistema immunitario contro le infezioni grazie al contenuto di vitamina C e sono un’ottima fonte di antiossidanti.
Castagne, benefici e controindicazioni: il parere degli esperti
Secondo gli esperti dell’Humanitas Research Hospital, ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario,
“l’elevato contenuto di fibre caratteristico delle castagne le rende un cibo a basso indice glicemico adatto ad evitare pericolosi picchi nelle concentrazioni di zuccheri nel sangue. Al contrario, rispetto ad altra frutta a guscio, questi frutti sono meno ricchi in ossalato, molecola che può favorire la formazione di calcoli renali. Il punto di forza delle castagne è però un altro perché a fronte di un contenuto in lipidi inferiore rispetto a quello caratteristico di altra frutta a guscio si tratta di una buona fonte di acidi grassi essenziali importanti sia per un corretto sviluppo durante l’infanzia che per mantenersi in salute nell’età adulta, soprattutto di acido linoleico. Le castagne sono inoltre una fonte di acido oleico, lo stesso acido grasso monoinsaturo cui sono imputabili diversi benefici per la salute associati al consumo di olio d’oliva.
Le castagne possono essere fonti di allergeni“.
“Non risultano condizioni in cui il consumo di castagne potrebbe interferire con farmaci o altre sostanze“.
Inoltre, gli esperti Humanitas ricordano che 100 g di castagne (Castanea vulgaris) apportano 165 calorie ripartite come segue:
- 84% carboidrati
- 7% proteine
- 9% lipidi
In particolare, 100 grammi di castagne (Castanea vulgaris) apportano:
- 55,8 g di acqua
- 2,9 g di proteine
- 1,7 g di lipidi
- 25,3 g di amido
- 8,9 g di zuccheri solubili
- 4,7 g di fibra, di cui
- 0,37 g di fibre solubili
- 4,33 g di fibre insolubili
Fra le vitamine e i minerali, 100 g di castagne (Castanea vulgaris) apportano:
- 1,11 mg di niacina
- 0,28 mg di riboflavina
- 0,08 mg di tiamina
- 395 g di potassio
- 30 mg di calcio
- 81 mg di fosforo
- 9 mg di sodio
- 0,9 mg di ferro
- 0,4 g di rame
Come consumare le castagne
Come cucinare le castagne? Al forno, in padella, sotto forma di marmellata, secche, bollite. Dalla farina si possono ricavare ottimi gnocchi, piatto tipico delle tradizioni della Valtellina e della Valchiavenne mentre tra i dolci tipici troviamo il Castagnaccio, le crepes con farina di castagne, sino alla ricetta toscana dei necci, delle crespelle cotte originariamente sul fuoco del camino, utilizzando un’apposita pentola.
Si può preparare una zuppa di castagne e orzo oppure è possibile inserirle in pasta e fagioli e pasta e ceci per conferire a questi piatti un sapore unico. Ideali per preparare un ottimo risotto, per quanto concerne i secondi tipici possiamo ricordare, ad esempio, l’arrosto di maiale con castagne o le castagne e speck al rosmarino con formaggio spalmabile, per non parlare delle squisite polpettine vegetariane in cui le castagne, lessate e ridotte in purea, vengono mischiate a ricotta, sale e pepe. In alternativa potete consumarle in fresche insalate con spinaci crudi, fettine di mele, qualche noce, olio e limone.
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