In corso a Vulcano, nelle Isole Eolie, ulteriori controlli da parte dei vulcanologi dell’INGV e dell’ARPA, con l’ausilio di nuove apparecchiature anche nella zona rossa, che si estende per circa 6 km dal porto di Levante a Sotto Lentia fino all’istmo di Vulcanello.
Nel pomeriggio il sindaco Marco Giorgianni incontrerà i 300 abitanti. Dopo le festività è stata programmata un’altra riunione con la popolazione alla quale parteciperanno anche i vulcanologi dell’INGV, rappresentanti di Protezione civile, ASPRA, ISPRA e ASP.
Domani scadrà la nuova ordinanza che ha prorogato di due giorni la zona rossa.
Secondo i vulcanologi dell’Ingv di Catania la situazione desta ancora qualche preoccupazione: “Si può ancora registrare un ulteriore aumento del degassamento fumarolico e diffuso – è stato spiegato nell’ultimo bollettino – e anche incrementi della temperatura dei gas e dei loro flussi, con variazioni della falda termale; incremento della sismicità legata alla attività idrotermale e comparsa di sismicità vulcano-tettonica; incremento delle deformazioni. Possono altresì avvenire in maniera improvvisa fenomeni esplosivi impulsivi quali esplosioni freatiche“. “Si rimarca in particolare – è stato precisato – il perdurare della pericolosità legata alla diffusione di CO2 dai suoli ed al conseguente accumulo in prossimità delle zone di emissione a mare, in zone sottovento, topograficamente ribassate, e soprattutto in luoghi chiusi. Il raggiungimento di tali livelli appare dipendente dall’intensità delle esalazioni dal suolo e dalle condizioni meteorologiche, entrambe fortemente variabili nello spazio e nel tempo, rendendo così estremamente difficile la prevedibilità di condizioni localmente pericolose“. “I gas vulcanici continuano quindi a rappresentare un pericolo per la popolazione residente nell’abitato di Vulcano Porto“.