Covid, Crisanti: “questa maratona vaccinale è sbagliata, non è una buona cosa stimolare il sistema immunitario ogni 4 mesi”

Stimolare il sistema immunitario ogni 4 mesi con un vaccino, secondo Crisanti, "non è una cosa buona", perché "c’è sempre un costo a stimolare il sistema immunitario"
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Secondo il prof. Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova “questa maratona vaccinale è sbagliata. Fare vaccini ogni quattro mesi ha un costo sul nostro sistema immunitario. Non è una cosa buona“. In un colloquio con Il Tempo, Crisanti ha infatti evidenziato che “la corsa alle varianti a cui stiamo assistendo è legata alla poca efficacia nel tempo di questi vaccini. Serve una strategia diversa“.
In sostanza, “bisogna investire in vaccini diversi, di seconda generazione, che abbiano una durata maggiore. Non è possibile imporre questa maratona vaccinale a un’intera popolazione ogni quattro mesi. Nel lungo termine non è sostenibile“.
Con vaccini di seconda generazione, ha proseguito il microbiologo, “mi riferisco a vaccini mutuati su quelli tradizionali che inducano risposte molto più prolungate. Se durassero due o tre anni non saremmo in questa situazione“.

Stimolare il sistema immunitario ogni quattro mesi con un vaccino, secondo Crisanti, “non è una cosa buona“, perché “c’è sempre un costo a stimolare il sistema immunitario“, “è una macchina estremamente complessa e il nostro organismo è sviluppato in modo da attivarlo il meno possibile. Attivarlo ha un costo. Quando lei sta male e ha una malattia, non sta male a causa del microrganismo che le causa la febbre. In genere è il sistema immunitario che la fa star male“. “Penso che non sia una buona cosa stimolare il sistema immunitario ogni quattro-cinque mesi. Perché al sistema immunitario queste cose non piacciono“.

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