Covid, Pregliasco: “in primavera, tra guariti e vaccinati, raggiungeremo qualcosa di simile all’immunità di gregge”

Il virologo Pregliasco: "siamo in fase di crescita esponenziale e la riapertura delle scuole farà aumentare ulteriormente la curva almeno fino a fine gennaio"
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Il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario IRCCS Galeazzi di Milano, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Rotocalco 264” condotta da Roberta Feliziani su Cusano Italia Tv (ch. 264 dtt).

In merito alla situazione Covid in Italia, Pregliasco ha affermato: “La situazione dell’epidemia è in crescita, siamo in una fase espansiva esponenziale. La riapertura delle scuole porterà un ulteriore stress e temo che il valore giornaliero dei contagi continuerà ancora a crescere almeno fino alla fine di gennaio. Credo che vada soprattutto rilanciata la responsabilità di ciascuno di noi. Non è uno sprint, è una guerra di trincea quella del covid. Gli sbalzi termici, le temperature basse, i baci e abbracci del periodo delle festività, facilitano tutti i virus respiratori e l’influenza, ora anche il covid. E’ chiaro che con la variante Omicron arriveremo ad una situazione in cui a primavera una grande quantità di persone avrà avuto il virus, è stata vaccinata, quindi la quota di soggetti suscettibili che rimarranno sarà bassa, sarà un qualcosa di vicino all’immunità di gregge. Quindi spero che le ondate prossime saranno meno pesanti, a meno che non arrivi un’altra variante”.

Riguardo la variante Omicron, Pregliasco ha concluso: “E’ vero che Omicron è un pochino meno cattivella rispetto a Delta, un terzo in meno per quanto riguarda la mortalità, stando ai dati del Sud Africa. Alcune evidenze dicono che si replica più nelle alte vie respiratorie che a livello polmonare, ma tutto questo non è ancora una ‘raffreddorizzazione’, la malattia è ancora una malattia che inquieta”.

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