La nuova sfida dell’imprenditore statunitense Jeff Bezos, fondatore di Amazon e di Blue Origin, è l’eterna giovinezza (o quasi).
Bezos ha deciso di investire, dallo scorso Settembre, nella start up biotecnologica Altos Labs, che si occupa di lotta all’invecchiamento e rigenerazione cellulare e ieri ha annunciato di avere reclutato come direttore esecutivo l’ex supermanager farmaceutico Hal Barron, finora in forze alla multinazionale britannica GlaxoSmithKline.
La mossa è stata accompagnata anche da un maxi investimento del valore di 3 miliardi di dollari.
Il lavoro della start up sarebbe incentrato soprattutto sulla riprogrammazione cellulare, una tecnica di “ringiovanimento” già usata in laboratorio finora solo su cellule singole: per alcuni sarebbe questa la chiave del prolungamento della speranza di vita, sconfiggendo le patologie legate all’invecchiamento, come i tumori.
Altos Labs sta conducendo una campagna di reclutamento eccellente: si annovera il Nobel per la Medicina Shinya Yamanaka e anche il biologo Juan Carlos Izpisua Belmonte secondo cui è possibile allungare la vita di “almeno cinquant’anni“.