Dopo la breve tregua di queste ore, l’Italia meridionale sarà colpita domani – Martedì 1 Marzo – da un nuovo impulso freddo e perturbato proveniente dai Balcani. Le temperature, quindi, diminuiranno ulteriormente per l’avanzata di un nucleo freddo a tutte le quote, che giungendo sul nostro territorio alimenterà ulteriori fenomeni di maltempo e nevicate a bassa quota. Emblematica la carta sinottica proprio per domani, con il nucleo della “goccia fredda” posizionato tra Romania, Bulgaria e Bosnia, dove avremo temperature polari. Da lì il “respiro freddo” dei Balcani si estenderà sul nostro Paese, facendo crollare le temperature in modo particolare sulle Regioni Adriatiche:
Le aree più colpite saranno inevitabilmente quelle del versante adriatico dell’Appennino, lungo il crinale esposto ad est, già interessate da abbondanti nevicate nello scorso weekend. Ma stavolta il maltempo sarà più significativo al Sud, in modo particolare su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. In modo particolare la Calabria sarà colpita da precipitazioni intense e abbondanti, che si riveleranno nevose fino a quote molto basse. Nella mattinata di domani, Martedì 1 Marzo, la neve cadrà abbondante su gran parte della Regione, arrivando fin su Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia, cadendo fin sulle colline di Crotone e Reggio Calabria, quindi a quote molto basse (accumuli a partire dai 250–300 metri sul livello del mare). Sarà quindi una giornata polare per la Calabria, ma nevicherà inoltre copiosamente sulle Murge, in Puglia, e ancora in Abruzzo. Insomma, un primo giorno di primavera meteorologica dai connotati completamente invernali.
Nel pomeriggio-sera di domani il maltempo insisterà sulle Regioni Adriatiche con nevicate su Abruzzo e Puglia, in intensificazione anche nelle zone interne della Basilicata, ma i fenomeni più estremi saranno ancora una volta concentrati all’estremo Sud, tra Calabria e soprattutto Sicilia, dove il fronte freddo giungerà da nord/est e determinerà abbondanti nevicate fino a bassa quota su Peloritani, Nebrodi, Madonie ed Etna. La neve cadrà anche sulle vette degli Iblei. Anche in Sicilia la neve sarà copiosa, e scenderà fino a bassa quota, con accumuli a partire dai 300–400 metri soprattutto nelle zone interne tra Nebrodi ed Etna che saranno quelle più colpite dagli accumuli più significativi (zona Randazzo, Maletto, Bronte, Montalbano Elicona, Floresta, Cesarò, Mistretta, Castelbuono, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana, Polizzi Generosa), come possiamo osservare nella mappa:
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