Allerta Meteo, il respiro freddo dai Balcani continua: altri tre giorni di maltempo e neve al Centro/Sud, temperature rigide a lungo

Allerta Meteo, l'aria fredda proveniente dai Balcani provoca maltempo e neve al Centro/Sud: il clima rigido proveniente dai Balcani continuerà a lungo nella prima decade di Marzo
MeteoWeb

L’aria fredda proveniente dai Balcani ha portato l’Italia centro/meridionale nel freezer polare: sono le ore più fredde dell’inverno e la neve è caduta copiosa sull’Appennino, in modo particolare tra Marche, Abruzzo e Molise, fino a quote bassissime, localmente anche in pianura. Ieri a Pescara sono caduti 80mm di pioggia con temperatura tra +3 e +5°C, mentre nelle zone interne sono ancora estesi i blackout elettrici provocati dalla grande nevicata. Il gelido respiro balcanico sta provocando venti impetuosi di bora sull’alto Adriatico, con raffiche che stamani hanno raggiunto i 100km/h a Trieste e i 74km/h a Comacchio in Romagna, ma il vento soffia impetuoso su tutta la dorsale appenninica, con 139km/h sul Monte Terminillo, 133km/h sul Monte Partenio, 113km/h a Capracotta, 111km/h sul Monte Cimone, 106km/h a Forca Canapine, e poi ancora al Centro/Sud abbiamo raggiunto 98km/h a Frassineto, 93km/h ad Alatri, 90km/h a Barletta, 81km/h a Ischia, 77km/h a Barcellona Pozzo di Gotto e 72km/h a Monte Sant’Angelo.

Questo clima così rigido non durerà poco: il respiro freddo dai Balcani proseguirà per almeno altri 3-4 giorni, con temperature in ulteriore calo tra Lunedì 28 Febbraio e Martedì 1° Marzo. Per molte località del Centro/Sud, in modo particolare per le Regioni Adriatiche, sarà il periodo più freddo dell’anno, e avremo altre nevicate tra Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e zone interne della Campania. Le temperature rimarranno poi basse, inferiori alle medie del periodo, probabilmente per tutta la prima decade di Marzo o comunque in ogni caso almeno fino al 7-8 Marzo. Soltanto dopo potranno tornare in linea con la norma, tornando quindi su valori più miti. Per il monitoraggio della situazione meteorologica consigliamo le pagine del nowcasting che consentono di seguire in diretta l’evoluzione delle più pericolose celle temporalesche e il loro tragitto:

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