Anche la Slovenia celebra il “freedom day”: da oggi addio al Green Pass

Anche la Slovenia abolisce definitivamente il Green Pass: dopo la Svizzera, è il secondo Paese confinante con l'Italia a ritrovare la normalità pre-pandemia
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La Slovenia ha abolito oggi la maggior parte delle misure contro il contagio del covid: dopo la Svizzera, si celebra il “freedom day” anche in Slovenia sulla falsariga del modello britannico. Il Green Pass non sarà più richiesto per accedere a hotel, ristoranti, bar ed eventi, né per i viaggiatori che entrano nel paese. E’ stato anche sollevato il coprifuoco notturno. Entrate oggi in vigore, le nuove misure sono state decise nel weekend dal governo, riferisce l’agenzia stampa Sta. Rimane nell’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici chiusi, mentre per accedere a case di riposo, centri sanitari e carceri bisogna ancora esibire il Green Pass. In questo piccolo paese di due milioni di abitanti (gli stessi della sola Calabria) i contagi sono in calo dopo il picco di fine gennaio e inizio febbraio quando la variante Omicron ha provocato fino a 20.000 nuovi casi giornalieri, un’incidenza enorme rispetto all’Italia. Ma i morti non sono mai stati più di 22-23 al giorno, con un tasso di mortalità enormemente inferiore rispetto a quello del nostro Paese. Dopo la Svizzera, la Slovenia è il secondo Paese al confine con l’Italia che abolisce ogni tipo di restrizione per la gioia anche dei frontalieri italiani che spostandosi soltanto di pochi chilometri hanno la possibilità di vivere in assoluta libertà, come invece è ancora negato nel nostro territorio nazionale.

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