Nuova congiunzione nel cielo di febbraio: stasera la Luna, poco oltre il Primo Quarto, verrà a trovarsi accanto alle Iadi e Aldebaran da un lato e raggiungerà l’ammasso stellare delle Pleiadi dall’altro, nella costellazione del Toro.
L’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro, è un gruppo di 800 stelle formatosi circa 100 milioni di anni fa, che si trova a 440 anni luce dalla Terra. Una delle stelle più luminose si chiama Atlas, e questa, insieme Pleione, è una delle componenti del “carro” immaginario che può essere osservato anche ad occhio nudo da cieli urbani.
Secondo la mitologia greca, le Pleiadi erano 7 sorelle (Maia, Alcione, Asterope, Celeno, Taigete, Elettra e Merope) che, divenute “prede” di Orione, chiesero aiuto a Zeus: per proteggerle dagli assillanti assalti amorosi, il signore degli Dei le trasformò in colombe e le collocò nel cielo. In un racconto dei popoli nativi d’America, invece, le Pleiadi rappresentano 7 ragazze che, durante una passeggiata nel cielo, smarrirono la strada per tornare sulla Terra: le 7 sorelle sarebbero difficili da scorgere perché le loro lacrime ne attenuerebbero la luce.
Leggende e credenze a parte, le Pleiadi sono visibili in una notte mediamente scura anche senza l’ausilio di alcuno strumento.
Quali altri pianeti possiamo ammirare questo mese? Mercurio si può scorgere nel cielo del mattino, prima dell’alba, sull’orizzonte orientale. Venere si può ammirare prima del sorgere del Sole al mattino, in direzione Sud-Est. Marte si trova in condizioni di osservabilità simili a quelle di Venere. Giove diventa man mano inosservabile, così come Saturno. Urano si può ammirare (per mezzo di telescopio) durante le prime ore della notte, ad occidente. Nettuno si può scorgere (con l’aiuto di un telescopio) basso sull’orizzonte occidentale nei primi giorni del mese, mentre alla fine diventa inosservabile.
In riferimento alle costellazioni, protagoniste indiscusse del cielo di Febbraio sono quelle invernali. A Sud brilla incontrastata Orione, e più in alto il Toro, l’Auriga e i Gemelli. A occidente tramontano Ariete e Pesci, a est scorgiamo il Cancro, tra Gemelli e Leone. A poca distanza possiamo osservare la costellazione della Vergine.
A nordovest troviamo facilmente Cassiopea e vicino ammiriamo Perseo. Verso nordest osserviamo l’Orsa Maggiore.
