“Non usate questa mascherina. È stata prodotta da schiavi africani nella prigione di Yingde, nella provincia del Guangdong, in Cina. Per favore, aiuto. Contattate un’organizzazione internazionale“: sono le parole scritte su un pezzetto di carta nascosto nella confezione sigillata di una mascherina FFP2, acquistata in una farmacia del quartiere Eur di Roma.
E’ stato Flavio Loverro a trovare il biglietto nascosto nella confezione e a darne notizia alla redazione LaPresse.
Covid, biglietto shock in una mascherina FFP2: “non usarla, è fatta da schiavi in Cina”
Biglietto shock nascosto nella confezione sigillata di una mascherina FFP2 acquistata a Roma