Covid, Ministero della Salute: quarta dose a immunodepressi dopo 120 giorni dal booster

Via libera alla quarta dose per i soggetti immunodepressi, non prima di 4 mesi dopo l'ultima dose ricevuta
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Nell’ottica di un ulteriore consolidamento della copertura vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici, e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido, è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima dose), nei dosaggi allo scopo autorizzati (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty nei soggetti di età pari o superiore a 12 anni; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale“: è quanto hanno comunicato in una nota congiunta Ministero della Salute, CSS, AIFA e ISS, a seguito del parere favorevole della Comitato tecnico scientifico di AIFA emanato lo scorso 18 febbraio. La raccomandazione arriva “tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, che continua a registrare un’elevata circolazione del virus Sars-CoV-2 in tutto il territorio nazionale, considerate le attuali evidenze che, a fronte di una riduzione di effetto protettivo e durata dell’immunizzazione dopo il ciclo vaccinale primario nei confronti della variante Omicron, rivelano comunque elevati livelli di efficacia esicurezza della dose booster nel prevenire forme sintomatiche, ricoveri ospedalieri e decessi correlati al Covid-19“.
La data di effettiva attuazione della nuova indicazione verrà comunicata dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, sulla base delle esigenze organizzative della campagna vaccinale.

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