Il sistema sanitario di Hong Kong è stato travolto da un’ondata di casi di Covid-19, con pazienti positivi curati anche al di fuori degli ospedali, sempre più affollati.
Ieri sono stati segnalati 4.285 nuovi casi, un record.
Il presidente cinese Xi Jinping ha esortato i leader locali a prendere “tutte le misure necessarie” per gestire al meglio la situazione.
Oltre 10mila persone sono in attesa di essere ricoverate negli ospedali, mentre gli esperti avvertono che si potrebbero registrare a breve 28mila casi al giorno, riporta la BBC.
La città di 7,5 milioni di persone ha confermato circa 26mila infezioni dall’inizio della pandemia e poco più di 200 decessi, numeri di gran lunga inferiori ad altre città di dimensioni simili.
Il capo esecutivo del territorio autonomo Carrie Lam ha escluso un lockdown totale della metropoli su modello cinese.
Dall’inizio della pandemia, Hong Kong ha aderito alla politica “zero Covid” della Cina continentale.
Dalla comparsa, a fine dicembre, dei primi casi della variante Omicron, altamente contagiosa, la città ha però registrato più di mille casi al giorno con gli ospedali ormai vicini al collasso.
Dopo la diffusione delle parole del presidente cinese, Carrie Lam gli ha espresso “gratitudine” per le preoccupazioni espresse: “Il governo, in conformità con l’importante istruzione del presidente Xi Jinping, si assumerà la responsabilità primaria di adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare la vita e la salute delle persone di Hong Kong“, ha affermato.
La Cina rimane uno dei pochi Paesi al mondo ad applicare la politica “zero Covid”, che consiste nell’eliminare qualsiasi focolaio epidemico confinando intere città per settimane, cercando contatto ed effettuando screening di massa.