Chieti, crolla un ponte già chiuso perché a rischio: “un disastro a cui non si doveva arrivare”

"In ginocchio sono tutti gli esercizi commerciali: bar, macellerie, ristoranti, gommisti", a causa del ponte crollato a Paglieta
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E’ crollato questa mattina intorno alle 9 il ponte di Guastacconcio a Paglieta, in provincia di Chieti, chiuso lo scorso 16 dicembre perché ritenuto a rischio. ”Un disastro – dice il sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani a cui non si doveva arrivare. Abbiamo fatto incontri e sollecitato sollecitato la Provincia di Chieti ad aumentare sugli interventi, ma nulla”. Sul posto tecnici e amministratori.

Da quando mi sono insediato, a giugno del 2019, – dice il primo cittadino all’Adnkronos – è stato chiuso ben tre volte. Le prime due, base di un’ordinanza contingibile e urgente, emessa dal sottoscritto, senza interpellare la Provincia a cui feci presente il rischio, ma nel timore che l’intervento non fosse tempestivo, io lo chiusi. L’ultima volta, il 14 dicembre del 2021, è stata disposta dalla Provincia la chiusura del cavalcavia, sempre perché ho segnalato l’aggravarsi dell’abbassamento della sede stradale, che ha raggiunto i sei centimetri. La Provincia di Chieti ha incaricato una ditta di monitorare il ponte, ha riscontrato la gravità della situazione, e poi ne ha vietato il passaggio veicolare, con apposita ordinanza del 16 dicembre. Chiedo lo stato di emergenza, perché è indispensabile fornire ristori economici alle categorie che oggi boccheggiano, proprio perché si trovano in gravissima difficoltà a causa della chiusura del ponte“.

“In ginocchio sono tutti gli esercizi commerciali: bar, macellerie, ristoranti, gommisti. – spiega Graziani – Attività che attraversano il transito veicolare che avveniva il ponte e, venendo meno questo passaggio di mezzi di vitale importanza per il commercio, i loro affari e guadagni sono letteralmente crollati“. Questa settimana, il sindaco convocherà una riunione presso la Cantina Sociale di Paglieta, una delle realtà del territorio in difficoltà, che sta subendo ingenti danni a causa della chiusura del ponte di Guastacconcio.

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