Frammento di razzo verso la Luna, la Cina nega che sia suo: “il nostro è entrato nell’atmosfera terrestre ed è bruciato”

Il Ministero degli Esteri cinese ha smentito che il frammento di razzo che sta per schiantarsi sulla Luna appartenga al suo lanciatore Lunga Marcia
MeteoWeb

La Cina nega che appartenga al suo lanciatore Lunga Marcia, il frammento di un razzo identificato nel gennaio scorso e che e’ destinato all’impatto sul suolo lunare il prossimo 4 marzo. Identificato inizialmente come uno stadio del razzo Falcon 9 di SpaceX, il detrito spaziale e’ stato successivamente riconosciuto dagli esperti come appartenente al lanciatore cinese Lunga Marcia che nel 2014 aveva portato in orbita la missione Chang’e-5.

Interpellato in merito, il Ministero degli Esteri cinese ha smentito, assicurando che il razzo in questione “è entrato nell’atmosfera terrestre ed è completamente bruciato“. Pechino “sorveglia coscienziosamente la fattibilità a lungo termine delle sue attività spaziali”, ha assicurato alla stampa il portavoce della diplomazia cinese, Wang Wenbin.

Il relitto spaziale, indicato con la sigla WE0913A dall’astronomo americano Bill Gray, era stato identificato il 21 gennaio scorso e i calcoli indicano che l’impatto e’ atteso il 4 marzo. Era stato lo stesso Gray, in un primo momento, a identificare lo stadio come appartenente al Falcon 9, ma successivamente il detrito era stato riconosciuto come uno stadio del lanciatore cinese, un’ipotesi sulla quale concordano i calcoli del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della NASA e dell’Universita’ dell’Arizona.

Condividi