Ecologia: gli incendi e il loro ruolo nel ciclo globale del carbonio e del suo stoccaggio nel suolo

Se si vuole decifrare il vero ruolo del fuoco nel ciclo globale del carbonio, è necessario compiere sforzi per quantificare meglio la quantità di carbonio trasformato dal fuoco
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I flussi di carbonio che si creano in seguito ad un incendio, recentemente identificati, indicano che, per capire se gli incendi globali rappresentano una fonte netta di carbonio, bisogna considerare sia la ritenzione di carbonio terrestre attraverso la produzione di carbonio pirogenico sia le perdite di carbonio attraverso percorsi multipli. Nel periodo 1901-2010, il carbonio pirogenico globale ha determinato un accumulo annuale di carbonio nel suolo di 337 TgC anno, compensato da perdite di carbonio legacy per un totale di −248 TgC anno.

Il tipo di vegetazione, dunque, può determinare se gli incendi provocano lo stoccaggio di più carbonio rispetto al rilascio. A giungere a questa conclusione è stato uno studio di modelli matematici pubblicato su Nature Geoscience. Tuttavia, saranno necessari futuri sforzi di osservazione per limitare meglio queste complesse interazioni.

Gli incendi boschivi sono processi distruttivi che possono bruciare gli ecosistemi, devastare vite e rilasciare nell’atmosfera quantità sostanziali di anidride carbonica e altri gas serra. Tuttavia, la carbonizzazione della biomassa può anche trasformare il carbonio all’interno del suolo per renderlo più resistente all’ossidazione e ai processi di rilascio nell’atmosfera come anidride carbonica.

Simon Bowring e colleghi hanno utilizzato un modello di superficie terrestre per valutare l’impatto globale degli incendi sul ciclo del carbonio terrestre tra il 1901 e il 2010. A causa della mancanza di osservazioni, gli autori si basano su numerose ipotesi matematiche per supportare la loro stima che circa 0-89 teragrammi (89 x 1012 grammi) di carbonio all’anno potrebbero essere trattenuti all’interno del suolo per molte migliaia di anni a causa dei processi di combustione. Tuttavia, gli impatti degli incendi variano sostanzialmente a seconda della vegetazione. Nei loro modelli, le praterie bruciate dominano lo stoccaggio del carbonio mentre gli incendi boschivi sono una fonte di carbonio nell’atmosfera.

Gli autori sottolineano che, se vogliamo decifrare il vero ruolo del fuoco nel ciclo globale del carbonio, è necessario compiere sforzi per quantificare meglio la quantità di carbonio trasformato dal fuoco che può essere immagazzinato nel suolo insieme alla comprensione del suo lungo termine stabilità.

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