“Disconnettere il sistema finanziario di un Paese molto inter-collegato con gli altri nel mondo non può essere fatto da un giorno all’altro. Crediamo che si debbano tenere aperte delle possibilità finanziarie perché si possano mandare soldi alle famiglie o pagare cose che sono necessarie. Non vogliamo fare lo stesso errore fatto con l’Iran“. Lo ha detto Josep Borrell rispondendo a chi gli chiede i motivi per cui non saranno incluse tutte le banche russe nella misura che espelle Mosca da Swift. “Il numero di banche lo vedrete domani quando il provvedimento verrà pubblicato. Stiamo lavorando per essere pronti per domani mattina“.
“E’ stato congelato circa il 50% delle riserve della banca centrale perché sono le riserve tenute in Paesi nel G7. Puntiamo alla ricchezza dell’elite putiniana“, ha riferito Borrell in conferenza stampa confermando l’accordo politico dei ministri degli Esteri Ue sull’esclusione selettive di alcune banche russe dallo Swift. “Stiamo lavorando sul campo di applicazione” della misura, ha aggiunto.